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SSC, per il supporto alla guida
Il Sistema Supporto Condotta (SSC), sviluppato a partire dal 2005, è un sistema di sicurezza della marcia dei treni di ausilio al macchinista. Fornisce il controllo della velocità massima ammessa, istante per istante, in relazione ai vincoli posti dal segnalamento, dalle caratteristiche dell’infrastruttura e dalle prestazioni del treno, sia in condizioni normali che di degrado.
Il sistema risulta applicabile su linee non elettrificate della rete complementare e la cui velocità massima è di 150 Km/h, a semplice o doppio binario. Il sistema ha richiesto una complessa fase di sviluppo ed omologazione in accordo con le attività di Verifica, Validazione e Valutazione definite dalle normative europee CENELEC applicabili in materia e fatte proprie da RFI.
Al 31 dicembre 2018 il sistema è attivo su 3.831 km di linee (di cui 175 km con doppio attrezzaggio SCMT-SSC).

• un Sotto Sistema di Terra (SST), che ha il compito di trasferire a bordo del locomotore, tramite punti informativi (realizzati con tecnologia trasmissiva con transponder a microonde di tipo “Telepass”, integrata da tecnologia a “boe” della stessa tipologia utilizzata per i sistemi SCMT ed ERTMS-ETCS), le informazioni sull’aspetto del segnale (condizioni sulla libertà della via) e sulle caratteristiche della linea;
• un Sotto Sistema di Bordo (SSB), composto da un computer che ha il compito di elaborare le informazioni acquisite dai transponder e dalle operazioni del personale di macchina, e che è in grado di comandare la frenatura di servizio o di urgenza nel caso in cui vengano superati i vincoli di marcia controllati dal sistema.
Il SSB che implementa le funzioni SSC integra sempre anche le funzioni SCMT: non è cioè ammessa una configurazione SSB che realizzi le sole protezioni SSC.
Il grafico che segue schematizza la relazione fra i vari componenti del sistema SSC.

Documenti
SSC - documentazione