La capillarità della rete ferroviaria nazionale e dei suoi nodi di alimentazione, le stazioni viaggiatori e gli impianti merci, trova nell’integrazione con le altre modalità di trasporto un decisivo fattore di crescita dell’attrattività e dell’accessibilità della ferrovia e delle altre modalità di trasporto a minore impatto ambientale e sociale, per l’affermazione un sistema di mobilità più sostenibile ed efficiente.

Sul fronte merci, per massimizzare la convenienza della modalità ferroviaria per gli operatori del trasporto, RFI è impegnata nella realizzazione e gestione di impianti intermodali in punti strategici della rete così come nell’offerta integrata di accesso alla rete e di servizi di terminalizzazione e nello sviluppo - organizzativo, prestazionale, infrastrutturale - dei collegamenti ferroviari con i maggiori porti italiani lungo i principali corridoi della rete transeuropea dei trasporti.

Analogamente, sul fronte viaggiatori, RFI opera, sia direttamente che in cooperazione con gli enti di governo del territorio e con le aziende di servizi di mobilità, per la creazione di condizioni in grado di favorire la connessione e lo scambio tra il treno e le altre modalità attraverso misure di tipo infrastrutturale, organizzativo, gestionale, informativo e digitale, per trasformare le stazioni in hub di un sistema di MaaS (Mobility as a Service), con spazi e servizi capaci di garantire il passaggio da un mezzo di trasporto all’altro più rapido, facile, intuitivo, fluido.

L’obiettivo strategico è rendere la stazione protagonista di un progetto di mobilità che privilegi la modalità pubblica, condivisa e attiva per favorire lo shift modale e contribuire al conseguimento degli obiettivi di sostenibilità di medio/lungo periodo. Nella maggior parte delle città italiane, le stazioni, per la rilevanza e la specificità trasportistica che le caratterizza già oggi, possono infatti rappresentare l’epicentro di un nuovo modello di mobilità, fino in fondo funzionale allo sviluppo dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS) (1) quali strumenti di pianificazione trasportistica integrata con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali.

Significativi in questo senso sono i risultati emersi dal monitoraggio degli spostamenti da/per la stazione dei viaggiatori intervistati nell’ambito delle indagini di customer satisfaction per rilevare, tra l’altro, la tipologia dei mezzi di trasporto con cui si arriva o si lascia la stazione, i relativi tempi di percorrenza e una serie di altre informazioni che consentono un’analisi, statisticamente significativa, degli spostamenti di afflusso/deflusso del sistemaferroviario. Anche per il 2022 emerge che la principale modalità di arrivo in stazione resta quella pedonale, circa il 40% dei casi, dato questo che però rileva un significativo calo rispetto al 2021 (-3,3 p.p.). Segue l’uso di mezzi privati, al 27,4%, in aumento di circa 1p.p. rispetto al 2021, e quindi dei mezzi pubblici, circa il 19%, valore che conferma la leggera ripresa - a seguito dei valori in diminuzione durante la pandemia - nell’uso del trasporto pubblico. 

Note:
1. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, DM 4 agosto 2017 «Individuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilita' sostenibile, ai sensi dell'articolo 3, comma 7, del decreto legislativo 16 dicembre 2016, n. 257»

 

Il nostro impegno

Nella percezione dei viaggiatori l’integrazione delle stazioni con mezzi di trasporto diversi dal treno rappresenta un fattore di qualità particolarmente significativo. Così come particolarmente significativo è per RFI, direttamente impegnata sia nella  realizzazione nell’ambito dei propri asset di misure infrastrutturali e gestionali che facilitino l’interscambio tra la modalità utilizzata dai viaggiatori per raggiungere la stazione e il treno, sia nella cooperazione con Enti locali e con operatori di trasporto per la ricerca di soluzioni di rete.

Anche se obiettivi e risultati legati all’integrazione modale non sono interamente riconducibili alla diretta responsabilità di RFI, la Società monitora comunque costantemente i livelli di soddisfazione dei viaggiatori per la facilità e comodità di arrivo in stazione. Inoltre negli ultimi anni, per cogliere al meglio i bisogni del pubblico, in parallelo con le rilevazioni di customer satisfaction, monitora gli spostamenti di ultimo miglio (da/per la stazione) degli intervistati. I risultati, combinati con le analisi dei bacini di influenza delle singole stazioni e dei connessi aspetti trasportistici, stradali, urbanistici, demografici e sociali, ecc., consentono di individuare le azioni da sviluppare in condivisione con le istituzioni nei singoli contesti territoriali per innalzare la connettività multimodale e l’attrattività delle stazioni e del trasporto ferroviario. 

Per il 2023 viene mantenuto al livello più alto, conseguito anche nel 2022, il valore obiettivo per l’indicatore sottoposto al giudizio dei viaggiatori.

Indicatore Parametro Obiettivo 2023

Percezione della facilità e comodità di arrivo alla stazione


% di persone soddisfatte


90%*

* Obiettivi di qualità che prevedono il coinvolgimento di terzi