La politica di coesione dell’Unione Europea viene realizzata anche attraverso lo stanziamento di specifici Fondi Strutturali di Investimento per il finanziamento di progetti e interventi infrastrutturali in ciascuna regione europea. Loro principale specificità è il coinvolgimento di attori nazionali e regionali nella loro gestione e nel loro utilizzo. Questi gli aspetti caratterizzanti: • l'ammontare messo a disposizione è dato dalla somma di un contributo proveniente dal bilancio comunitario e di un contributo proveniente dal bilancio del singolo Paese membro che ne beneficia; • le linee programmatiche e operative vengono declinate, implementate e monitorate attraverso un processo di consultazione collettiva che coinvolge, oltre alle istituzioni comunitarie, anche le amministrazioni nazionali, regionali e locali, nonché le parti sociali e le organizzazioni della società civile, per riflettere al meglio le esigenze e le priorità locali e regionali; • i Programmi Operativi (PO), che costituiscono il punto di arrivo della fase di programmazione dei Fondi Strutturali, hanno una valenza specifica a livello nazionale e regionale (cosiddetti POR e PON, programmi operativi regionali e nazionali); • la gestione (inclusa la definizione, la pubblicazione e l’aggiudicazione dei bandi, il monitoraggio dei progetti, l’erogazione dei contributi, ecc.) non spetta alla Commissione europea ma ad Autorità di Gestione operanti a livello nazionale e regionale: per questo motivo i Fondi Strutturali vengono anche definiti finanziamenti a gestione indiretta.

Il Programma Operativo Nazionale (PON) Infrastrutture e Reti 2014-2020 contribuisce al raggiungimento delle priorità dell'Unione Europea dal punto di vista delle infrastrutture di trasporto (ferroviarie, portuali, collegamenti di ultimo miglio e ITS – Intelligent Transport Systems), promuovendo il miglioramento delle condizioni di mobilità delle persone e delle merci e garantendo uno sviluppo competitivo dei territori delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) al fine di sostenere la coesione economica, sociale e territoriale ed il collegamento con i territori d'Europa

> Per approfondire vai al sito dedicato  https://www.ponir.mit.gov.it/

 

L'attuale dotazione finanziaria del Programma, a seguito di una serie di riprogrammazioni, è pari a 2.234.450.014 euro, così suddivisi:

  • la quota di finanziamento del fondo FESR è pari a 1.173.322.511 euro;
  • la quota di contributo del Fondo di rotazione nazionale è pari a 391.107.503 euro;
  • la quota di finanziamento del FESR – REACT-EU è pari a 666.765.000,00 euro e la contropartita nazionale è pari a 3.255.000 euro
RFI partecipa al PON con i seguenti interventi ammessi a finanziamento mediante la Presa d’atto dell’Autorità di Gestione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti
ELENCO INTERVENTI DI RFI FINANZIATI DAL PON INFRASTRUTTURE E RETI 2014-2020 (presa d'atto del 21/10/2022 prot. 0017924)
Codice SIPONREM Regione Titolo progetto Asse Prioritario Linea d'Azione Costo ammissibile
11112 Campania Itinerario NA-BA, 1^ tratta: Variante alla linea Napoli-Cancello I I.1.1 178,255,129.56
11113 Campania Itinerario NA-BA, Raddoppio tratta Cancello-Benevento, Primo lotto funzionzle Cancello-Frasso Telesino I I.1.1 209,966,739.03
11105 Sicilia Asse Ferroviario Palermo-Catania-Messina. Raddoppio della tratta Bicocca-Catenanuova I I.1.1 135,000,000.00
11203 Calabria Metaponto - Sibari - Paola (Bivio S. Antonello): Fase prioritaria I I.1.2 99,021,981.00
11101 Campania Potenziamento tecnologico nodo di Napoli I I.1.1 55,004,443.00
11102 Puglia Raddoppio Bari - S. Andrea Bitetto I I.1.1 96,340,478.00
11104 Puglia Nodo di Bari: ACC Bari Parco Nord e ingresso in variante a Bari Centrale I I.1.1 10,058,110.00
11201 Sicilia Velocizzazione Catania-Siracusa - Tratta Bicocca-Targia I I.1.2 82,816,962.00
11103 Sicilia Raddoppio Palermo-Messina - Tratta Fiumetorto-Ogliastrillo I I.1.1 143,555,558.92
11106 Sicilia SCC Messina-Siracusa I I.1.1 6,336,281.00
11107 Calabria Adeguamento linea ferroviaria tirrenica Battipaglia-Reggio Calabria: ACS e PRG Stazione di Lamezia Terme I I.1.1 16,126,905.22
11202 Sicilia Nodo ferroviario di Palermo: tratta La Malfa/EMS-Carini I I.1.1 18,731,472.00
11204 Calabria Interventi di potenziamento delle infrastrutture ferroviarie a rischio idrogeologico nella Regione Calabria I I.1.2 2,852,542.71
11109 Calabria Adeguamento linea ferroviaria tirrenica Battipaglia-Reggio Calabria: ricostruzione del Ponte Petrace, modifica PRG della stazione di Gioia Tauro e inserimento nel CTC I I.1.1 20,070,826.00
11111 Sicilia SCC Nodo di Palermo I I.1.1 5,767,680.00
11108 Calabria Adeguamento linea ferroviaria tirrenica Battipaglia-Reggio Calabria: Costruzione della nuova SSE a Vibo Pizzo e potenziamento SSE Sambiase e Gallico I I.1.1 4,713,150.28
11110 Calabria Adeguamento linea ferroviaria tirrenica Battipaglia-Reggio Calabria: realizzazione a Reggio Calabria del DCO I I.1.1 6,888,959.62
22201 Varie Progetto Wi-Life Station II II.2.2 7,496,725.00
Totale 1,099,003,943.34

Il Programma Operativo Regionale (POR) della Campania è il documento di programmazione della regione Campania che costituisce il quadro di riferimento per l'utilizzo delle risorse comunitarie del FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) per garantire la piena convergenza della Campania verso l'Europa dello sviluppo. Il Programma definisce la strategia di crescita regionale individuando undici Assi prioritari di intervento.

ASSE 4 - Obiettivo Specifico 4.6 – Azione 4.6 “Aumento della mobilità sostenibile nelle Aree Urbane”

A seguito della proposta di RFI di inserimento di interventi su ulteriori stazioni e la verifica da parte delle regione Campania della coerenza degli stessi con l’obiettivo di miglioramento della fruibilità e dell’accessibilità in ambito urbano, il 12 dicembre 2018 è stata sottoscritta una seconda Convenzione per l’attuazione dell’operazione denominata “Programma Smart Stations – Fase 2”, con RFI (beneficiario) per un importo complessivo massimo pari a 23,283 milioni di euro.

Programma di interventi Smart Stations – fase 2 COSTI AMMISSIBILI FINANZIATI
Aversa 2,400,000.00
Bagnoli Agnano Terme 1,100,000.00
Cavalleggeri Aosta 500,000.00
Napoli Centrale 12,234,500.00
Napoli Piazza Garibaldi 1,800,000.00
Nocera Inferiore 2,700,000.00
Pompei 988,500.00
Agropoli - Castellabate 1,560,000.00
Totale 23,283,000.00

ASSE 7 - “Trasporti”, Obiettivo Specifico 7.3 “Miglioramento della mobilità regionale, integrazione modale e miglioramento dei collegamenti multimodali”

A seguito della Convenzione tra RFI e la regione Campania, con la quale, a valere sulle risorse del POR Campania FESR 2014/2020, sono stati assegnati a RFI 69.713.888,00 euro, sono in corso di realizzazione gli interventi finalizzati alla: “Elettrificazione, velocizzazione e ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria esistente della linea Salerno-Mercato San Severino-Avellino-Benevento e della tratta Mercato San Severino-Codola-Sarno”.

L’investimento contribuirà alle riduzione di emissioni di co2 nell’ambiente, soprattutto a livello locale, dove avviene la circolazione dei treni. Oltre che all'elettrificazione della tratta Benevento-Avellino-Mercato San Severino-Codola, alla rimessa in esercizio della tratta Codola-Sarno e alla riclassificazione alla Categoria C3 della tratta Avellino-Mercato San Severino si realizzerà anche un itinerario alternativo da Benevento e da Avellino verso Nola-Cancello-Scalo Maddaloni Marcianise. Grazie ai nuovi interventi si guadagnerà un nuovo corridoio per le esigenze degli operatori merci sia in direzione nord (Sarno-Cancello) sia in direzione sud (Salerno) con il miglioramento dell’accessibilità al servizio ferroviario per le aree urbane e industriali. Inoltre, si chiuderà l’anello ferroviario Napoli-Caserta-Benevento-Avellino-Salerno collegando la stazione di Avellino alla rete ferroviaria elettrificata, unica finora in Campania a non esserlo ancora, con la possibilità di un nuovo modello di esercizio sulla relazione Salerno-Avellino-Benevento.

Per approfondire vai ai siti dedicati:

Il Programma Operativo Regionale  della Basilicata è il documento di programmazione della Regione Basilicata che costituisce il quadro di riferimento per l'utilizzo delle risorse comunitarie del FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale). Si caratterizza per un approccio co-modale, volto a perseguire una crescita più inclusiva, perché orientata a favorire la coesione sociale e territoriale, più dinamica ed intelligente, perché basata su conoscenza, creatività ed innovazione, più sostenibile, perché più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva. Si concentra su 8 priorità di interventi (Assi), ciascuna incentrata su un obiettivo tematico (OT) della Strategia Europa 2020.

 

ASSE 6 - Linea di Azione 7C.7.3.1. – “Potenziare i servizi di trasporto pubblico regionale ed interregionale su tratte di domanda potenziale significativa, anche attraverso interventi infrastrutturali e tecnologici, rinnovo del materiale rotabile, promozione della biglietteria elettronica integrata con le azioni dell’obiettivo tematico 4”

Il 26 novembre 2018 è stato sottoscritto l’Atto di convenzione tra Regione Basilicata, RFI e Comune di Ferrandina per l’attuazione dell’operazione denominata “Realizzazione dell’Area di interscambio modale Stazione di Ferrandina – Matera scalo finanziata a valere sull’Asse 6 – Linea di Azione 7C.7.3.1 del P.O. FESR Basilicata 2014/2020 (DGR n. 1399 del 21 dicembre 2017)”.
L’importo del finanziamento è pari a 1.000.000,00 euro.
La realizzazione dell’area di interscambio modale Stazione di Ferrandina persegue gli obiettivi generali indicati dal PRT attraverso l’infrastrutturazione degli spazi esterni alla stazione RFI di Ferrandina‐Matera scalo, sulla linea ferroviaria Potenza‐Metaponto, in modo tale da consentire ai viaggiatori un rapido ed efficiente interscambio gomma‐gomma e gomma‐ferro tra i mezzi del TPL su gomma e i treni.
L’intervento prevede:

  • la sistemazione a parcheggio del piazzale di stazione per consentire l’attestazione contemporanea di 5 mezzi del TPL su gomma;
  • la realizzazione di un’area parcheggio dotata di 35 posti auto (di cui due per le persone a ridotta mobilità);
  • la realizzazione di idonee opere per il trattamento delle acque di prima pioggia e il successivo conferimento delle acque trattate;
  • completano il progetto l’installazione di barriere di sicurezza in legno/acciaio, l’installazione di 12 nuovi pali di illuminazione a led alimentati con pannelli fotovoltaici e tutte le opere accessorie per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

I lavori sono stati ultimati a ottobre 2019.

Il Programma Operativo Regionale (POR) della Sicilia è il documento di programmazione della regione Sicilia che costituisce il quadro di riferimento per l'utilizzo delle risorse comunitarie del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) per garantire la piena convergenza della Sicilia verso l'Europa dello sviluppo. Il PO FESR Sicilia 2014/2020 è stato costruito sulla base di un’analisi dei bisogni rilevanti, dei problemi e delle opportunità che caratterizzano la Regione Siciliana con il coinvolgimento del territorio attraverso un percorso di consultazione pubblica. Gli obiettivi tematici e le priorità di investimento sono stati identificati sulla base dei Regolamenti UE n. 1301/2013 e n. 1303/2013 e dell’Accordo di Partenariato per l’Italia 2014/2020.
Il Programma Operativo è stato adottato dalla Commissione Europea con Decisione C(2015) 5904 del 17 agosto 2015 e apprezzato dalla Giunta regionale con Deliberazione n. 267 del 10 novembre 2015, e poi modificato con Decisione C(2017) 8672 dell’11 dicembre 2017 e DGR n. 105 del 6 marzo 2018, fino alla nuova versione approvata con la DGR n. 369 del 12 ottobre 2018 e adottata dalla Commissione Europea con la Decisione (C) 8989 del 18 dicembre 2018.
Il Programma Operativo si articola in 10 Assi prioritari e prevede un finanziamento totale di 4.273.038.773 euro, di cui 3.418.431.018 euro di sostegno dell’Unione e la restante parte di cofinanziamento pubblico nazionale. 

ASSE 7 - "Sistemi di trasporto sostenibili"
Upgrading, dell’armamento e tecnologico, con miglioramento della sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria della linea Palermo-Trapani via Castelvetrano

In data 17 luglio 2019 RFI ha sottoscritto con la regione Sicilia due Convezioni per la realizzazione dell’Upgrading, dell’armamento e tecnologico, con miglioramento della sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria della linea Palermo-Trapani via Castelvetrano di importo rispettivamente pari a 54.500.000,00 euro e 3.400.000,00 euro.
In accordo con gli obiettivi specifici del PO FESR Sicilia 2014-2020, l’intervento è finalizzato a:

  • contribuire alla realizzazione di un’efficiente, efficace e sicura armatura logistica del Mediterraneo affidando alle aree Convergenza un ruolo strategico nello sviluppo delle direttrici di interesse europeo e nazionale in funzione del riequilibrio modale;
  • contribuire al potenziamento ed alla messa in sicurezza delle connessioni tra le infrastrutture di rilevanza europea (corridoi 1 e 21) e nazionale al fine di accrescere i livelli di competitività e di fruibilità del sistema logistico;
  • accelerare la realizzazione di un sistema di trasporto che assicuri servizi funzionali allo sviluppo.

Nello specifico gli interventi di upgrading sono finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • miglioramento infrastrutturale mediante rinnovo del binario e risanamento totale della massicciata ferroviaria per adeguamento ai nuovi standard RFI, con conseguente miglioramento dell’affidabilità e della stabilità del binario nonché del comfort della clientela durante la marcia del treno;
  • miglioramento dei sistemi trasmissivi con sostituzione totale dei supporti in rame a servizio degli impianti di sicurezza e segnalamento e degli impianti di telecomunicazione, in nuove canalizzazioni interrate o mediante posa cementata dei cavi in cunicoli affioranti;
  • incremento dell’offerta treno alla clientela tradizionale e per turismo nei bacini della Sicilia occidentale;
  • potenziamento del collegamento tra la rete di trasporto locale e le grandi direttrici di traffico, favorendo le connessioni ferroviarie verso l’Aeroporto Internazionale di Trapani Birgi.

ASSE 7 - "Sistemi di trasporto sostenbile"
Completamento del G.P. Raddoppio ferroviario Palermo Centrale-Carini Tratta urbana A

Il 27 dicembre 2021 è stata sottoscritta la Convenzione tra RFI (beneficiario) e regione Sicilia per l’attuazione del “Completamento del G.P. Raddoppio ferroviario Palermo Centrale-Carini Tratta urbana A” individuato all’interno dell’Asse Prioritario 7 - “Sistemi di Trasporto Sostenibili”. L’importo del finanziamento della Convenzione è pari a 39.462.580,00 euro.

L’intervento relativo alla Tratta A prevede il raddoppio del binario dalla stazione di Palermo Centrale alla stazione di Palermo Notarbartolo, per un’estesa di circa 6,5 km, sulla linea Palermo Piraineto Trapani-Punta Raisi, e il raddoppio del tratto Palermo Brancacci-Bivio Oreto di circa 2 km che funge da bretella di collegamento della linea Palermo-Messina con la linea Palermo-Trapani.

L’intervento di raddoppio della Tratta A, con tratti in variante e tratti in affiancamento alla linea esistente, comprende la ristrutturazione del piazzale della stazione di Palermo Centrale (con intervento di velocizzazione binari da 30 a 60 km/h), la ristrutturazione del piazzale della stazione di Palermo Brancaccio (con realizzazione di un nuovo marciapiede e prolungamento del sottopasso esistente), l’interramento della Fermata Vespri (a doppio binario) e l’adeguamento della Stazione Orleans, nonché la realizzazione delle fermate interrate di Lolli e Giustizia.

Nell’ambito della Tratta A è presente una galleria costituita dalla sequenza di due tratte: una prima tratta Vespri-Orleans a singola canna con sede a doppio binario, comprendente le fermate interrate Vespri ed Orleans, e una successiva tratta Orleans-Notarbartolo (in cui sono comprese le fermate Lolli e Giustizia), su due canne separate in cui il binario pari ha sede nella galleria esistente adeguata e il binario dispari sarà realizzato all’interno della galleria di nuova costruzione in corso di realizzazione. Le due canne convergono all’interno di un’unica galleria artificiale poco prima dello sbocco nella stazione Notarbartolo. L’estensione della galleria Vespri-Notarbartolo è pari a 3,5 km per il binario pari e 3,2 km per il binario dispari.

ASSE 4 - “Energia Sostenibile e Qualità della Vita"
Raddoppio ferroviario Palermo Centrale/Brancaccio-Carini Tratta B "Palermo Notarbartolo-EMS Palermo La Malfa"

Il 26 luglio 2021 è stata sottoscritta la Convenzione tra RFI (beneficiario) e regione Sicilia per l’attuazione del “Raddoppio ferroviario Palermo Centrale/Brancaccio-Carini Tratta B “Palermo Notarbartolo - EMS Palermo La Malfa” individuato all’interno dell’Asse Prioritario 4 - “Energia Sostenibile e Qualità della Vita”. L’importo del finanziamento della Convenzione è pari a 144.746.642,30 euro.

L’intervento prevede il raddoppio del binario esistente realizzando una galleria naturale a singolo binario (binario dispari) che dalla stazione Notarbartolo si estenderà fin oltre il cavalcavia di Via Belgio per poi proseguire in galleria artificiale fino alla fermata Francia che verrà invece realizzata in trincea fra paratie. 

Il futuro binario pari si manterrà all’interno dell’attuale galleria da Notarbartolo fino a Belgio per proseguire in galleria artificiale fino alla futura fermata Francia.

Il tratto successivo, dalla fermata Francia fino alla stazione S. Lorenzo, per effetto dell’abbassamento in trincea profonda della stazione di San Lorenzo Colli, verrà realizzato in galleria artificiale così da garantire anche il mantenimento a raso degli assi viari esistenti. 

Il tratto finale dalla stazione di S. Lorenzo fino a La Malfa EMS, dopo un breve tratto in galleria artificiale, si sviluppa in trincea che gradualmente si riduce di profondità fino a raggiungere l’attuale quota di piano campagna verso la fine del tratto.

Il progetto prevede l’upgrading della stazione di Notarbartolo, l’interramento della stazione di S. Lorenzo Colli e la realizzazione delle nuove fermate Lazio, Belgio e Francia.