In questa pagina sono presentati i principali programmi di investimento sull'intera Rete che comportano benefici trasversali ai tre business di servizio: TPL, lunga percorrenza e merci. 

Di seguito in sintesi i progetti previsti dai piani nazionali, descritti nel dettaglio nel Piano Commerciale RFI edizione luglio 2023 - revisione novembre 2023.

Il programma ERTMS nasce dalla volontà, condivisa con l’Unione Europea, di collegare senza limitazioni gli Stati membri.

Già da alcuni anni l’Italia è impegnata nella realizzazione del cosiddetto "Breakthrough Program", che permetterà entro il 2026 di estendere la tecnologia ERTMS ai principali corridoi del nord.

Dal 2024 è prevista l’implementazione del sistema ERTMS L2 Stand Alone, con la contestuale disattivazione del sistema nazionale SCMT e il progressivo upgrading con ERTMS dei treni. Il PNRR prevede lavori per l’attrezzaggio con sistema ERTMS di circa 3.400 km di rete entro il 2026. 

Benefici commerciali: | upgrade e sicurezza | velocità | integrazione della rete | risparmio | sostenibilità |

Parallelamente prosegue l’upgrade dei restanti chilometri di linea dal Sistema Supporto Condotta (SSC) al Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT).

SCMT e SSC sono sistemi che attuano la protezione della marcia del treno attraverso il confronto continuo tra la velocità reale del convoglio e la massima velocità ammessa, tenendo conto dei vincoli relativi al distanziamento, alle caratteristiche fisiche dell’infrastruttura e alle prestazioni del rotabile.

La trasmissione delle informazioni è garantita mediante appositi apparati differenziati tra sistema SCMT e sistema SSC. In SCMT i punti informativi (PI) sono costituiti da due boe poste a distanza ravvicinata. In SSC, i PI sono costituiti da trasmettitori piazzati su pali per segnali di avviso, protezione e partenza.

I punti informativi trasmettono messaggi a delle antenne poste sull’imperiale del treno. Il sistema è realizzato in modo che la boa trasmetta indicazioni sulla distanza dalla prossima boa in modo da verificare la corretta marcia del treno. In caso di evento anomalo interviene quindi il Sotto Sistema di Bordo (SSB) per azionare la frenatura in sicurezza del convoglio.

Il sistema SCMT invece non richiede trasmettitori intermedi volti a ricostruire le informazioni di “linking” nel caso di distanze tra segnali superiori a quelle massime previste dal sistema SSC.

Benefici commerciali| upgrade e sicurezza | integrazione della rete | 

Il programma interessa 45 stazioni ritenute di importanza strategica che saranno ripensate con l’obiettivo di esprimere il potenziale di nodo trasportistico e polo di servizi, integrate con il territorio di riferimento.

Gli interventi interessano il fabbricato viaggiatori, banchine, pensiline, sottopassi e i relativi ambiti di accesso (rampe, scale, ascensori,ecc.), ma anche i piazzali antistanti le stazioni e le aree limitrofe, che ne costituiscono l’accesso e sono finalizzati a: 

  • miglioramento dell'accessibilità, in particolare per le persone a ridotta mobilità (ascensori, rampe, scale mobili, percorsi PRM, illuminazione, innalzamento marciapiedi, ecc.);
  • upgrading dei sistemi di Informazione al Pubblico e di assistenza ai passeggeri;
  • miglioramento del comfort e della qualità architettonica (spazi di transito e attesa, servizi igienici, ecc.);
  • riqualificazione funzionale, con individuazione di nuovi spazi e servizi;
  • miglioramento delle condizioni di sicurezza e vivibilità di aree interne ed esterne.

Tutti gli interventi sono orientati a conseguire obiettivi di sostenibilità ed efficientamento energetico, attraverso l’adozione di protocolli internazionali per la valutazione delle performance energetiche e ambientali degli edifici, il monitoraggio e la gestione dei consumi energetici.

Benefici commerciali: | accessibilità e inclusività | sostenibilità ed efficientamento energetico | sicurezza |

Sono previsti progetti di investimento finalizzati a interventi di ampio respiro per il potenziamento, lo sviluppo e la riqualificazione funzionale di stazioni di particolare rilevanza: si tratta di interventi strategici per migliorare l’accessibilità al trasporto ferroviario con positive ricadute sul territorio, spesso integrati in un contesto più ampio di rigenerazione urbana e del sistema di mobilità.

L’obiettivo è anche garantire la rinnovata centralità delle stazioni come nodo trasportistico e polo di servizi, con un progetto omogeneo che garantisca coerenza e riconoscibilità, integrato nel contesto urbano di riferimento per renderle Hub della mobilità.

Benefici commerciali: | accessibilità e inclusività | sostenibilità ed efficientamento energetico | integrazione della rete |

Al 31.12.2022 sulla rete RFI sono presenti 4.135 passaggi a livello, di cui 3.680 pubblici e 455 in consegna ad utenti privati.

Solamente l’8,5% del totale dei passaggi a livello è collocato su linea fondamentale. L’eliminazione di un passaggio a livello è il risultato di una serie di attività che, a partire dal confronto con gli enti locali interessati, dallo studio di fattibilità, passando attraverso la progettazione e le relative approvazioni, si concludono con l’ultimazione dei lavori e il loro collaudo.

Già nella fase di progettazione di fattibilità tecnico economica, ma soprattutto con lo strumento della Conferenza di Servizi per l’approvazione del Progetto definitivo, l’intervento è condiviso con gli enti locali.

A valle delle verifiche di legge, la progettazione è sottoposta ad apposita gara di appalto per la realizzazione delle opere che, ultimati i lavori, saranno consegnate agli enti locali.

La realizzazione delle opere sostitutive è disciplinata attraverso Convenzioni e Accordi con gli enti locali che regolano costi, manutenzione e tempi per la realizzazione delle opere e per la soppressione del passaggio a livello. Nell’arco di piano è prevista la soppressione di 665 passaggi a livello.

La rappresentazione cartografica del programma nazionale di soppressione PL è consultabile al seguente link:

>> Programma di soppressione PL

Benefici commerciali: | velocità | regolarità | upgrade e sicurezza |

Prima del novembre 2019 la circolazione sulla rete ferroviaria nazionale era permessa solamente ai treni merci con una massa rimorchiata totale fino a 1.600 tonnellate, con autorizzazioni puntuali a fronte delle richieste delle Imprese Ferroviarie.

Con le disposizioni di esercizio n. 21 del 15 novembre 2019 e n. 9 del 6 agosto 2020, la massa rimorchiata è stata incrementata a 2.500 tonnellate, mantenendo per le linee interessate una forte limitazione in termini di assorbimento di corrente e distanziamento.

Il piano ha l’obiettivo di aumentare la potenzialità elettrica delle linee interessate, al fine di rimuovere le limitazioni ora esistenti. Sono state individuate 33 linee prioritarie sulle quali intervenire includendo le principali tratte di valico e di confine per il traffico merci internazionale.

Benefici commerciali| capacità | regolarità |

RFI fornisce, a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie, l’accesso a impianti di servizio, se esistenti, e ai servizi forniti in tale ambito. Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 112/15, i servizi extra Pacchetto Minimo di Accesso (PMdA) sono classificati nelle seguenti 3 categorie:

  • servizi ad accesso garantito, ovvero servizi per cui le Imprese Ferroviarie hanno diritto d’accesso agli impianti di servizio e alla fruizione dei servizi forniti in tale ambito con conseguente obbligo del Gestore di assicurarli alle Imprese Ferroviarie che li richiedono;
  • servizi complementari, ovvero servizi che RFI non è normalmente obbligata a fornire ma che diventano obbligatori per le località nelle quali RFI decida di procedere all’erogazione;
  • servizi ausiliari, ovvero quei servizi per cui a seguito di specifica richiesta di ciascuna Impresa Ferroviaria, RFI può valutare l’opportunità di fornirli ma non è obbligato a farlo.

I corrispettivi per i servizi extra PMdA vengono determinati da RFI secondo i criteri fissati dalla Delibera ART n. 96/2015 che prevedono il principio di correlazione ai costi, ovvero canoni correlati ai rispettivi costi pertinenti ed efficienti, nonché la successiva Delibera n.43/2022. Una nuova proposta tariffaria per il periodo regolatorio 2024-2028 sarà presentata da RFI nelle tempistiche prescritte dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti.