RFI, insieme a tutto il Gruppo FS Italiane, da sempre incentiva e promuove la diffusione di una cultura aziendale improntata all’etica, la trasparenza, la legalità e alla creazione di valore condiviso per tutti gli stakeholder.

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Svolgiamo la nostra attività secondo una vision improntata alla sostenibilità sociale, economica e ambientale e fondata su valori di responsabilità, etica, integrità, correttezza, trasparenza e legalità con l’obiettivo di produrre servizi di qualità con i minori costi per la collettività e in grado di generare valore condiviso per tutti gli stakeholder. I valori fondamentali e gli standard di condotta del Gruppo FS Italiane sono sintetizzati nel Codice Etico, una vera e propria carta dei diritti e dei doveri fondamentali che detta le regole con cui il Gruppo FS Italiane – dal management ai dipendenti – insieme ai partner e ai fornitori, esercita il proprio ruolo responsabilmente. Come Gestore dell'Infrastruttura offriamo i nostri servizi ai clienti, ai viaggiatori, alla collettività secondo i principi dichiarati nella nostra Carta dei Servizi.

Insieme a tutto il Gruppo FS Italiane aderiamo al Global Compact delle Nazioni Unite, che promuove la costruzione di un’economia globale sostenibile, basata sul rispetto dei diritti umani e del lavoro, sulla salvaguardia dell’ambiente, e sulla lotta alla corruzione, e al Business Integrity Forum (BIF) di Transparency International, che impegna le grandi aziende nazionali nella prevenzione e lotta alla corruzione nonché nella divulgazione, anche a favore delle piccole e medie imprese, degli strumenti e pratiche anticorruzione e nella diffusione di una cultura comune e condivisa della legalità. Per la prevenzione e la lotta ai fenomeni corruttivi abbiamo anche adottato la Policy Anticorruzione del Gruppo FS, espressione del principio zero tolerance for corruption cui il Gruppo FS impronta il proprio business, e ci siamo dotati, su base volontaria, dell’Anti Bribery&Corruption management system.

In quest'ottica, garantiamo ai nostri stakeholder una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione e consapevole dei rischi che possono influenzare il raggiungimento di tali obiettivi e incidere sul valore e sulla reputazione dell'azienda. Contribuiamo a definire, aggiornare, e incentivare la costante implementazione e il rafforzamento del sistema dei controlli interni e di gestione del rischio nonché dei programmi di compliance e anticorruzione, in linea con i più alti standard e best practice nazionali e internazionali, consapevoli dell’importanza della cultura del controllo interno e della prevenzione dei rischi al fine di assicurare: • il rispetto delle leggi, dello Statuto e delle procedure • la protezione dei beni aziendali • la gestione efficiente ed efficace delle attività • l’affidabilità e completezza dei dati contabili e finanziari.

Il Codice Etico, è la "carta dei diritti e dei doveri fondamentali”, che detta le regole etiche in base alle quali il Gruppo FS esercita il proprio ruolo responsabilmente, producendo servizi di qualità con i minori costi possibili per la collettività. Valorizza e sostiene il "gioco di squadra" come condizione necessaria per svolgere con efficacia compiti complessi, alla cui realizzazione devono necessariamente concorrere più attori, secondo regole chiare e condivise e con ruoli improntati alla responsabilità etica e sociale e all'impegno verso gli stakeholders interni ed esterni.

Il Modello 231 è parte integrante del Sistema di Controllo Interno della Società ed è stato elaborato in conformità, oltre che al dettato normativo del D.Lgs. 231/2001, anche alle “Linee Guida per la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. n. 231/2001” predisposte da Confindustria, associazione di categoria a cui appartiene il Gruppo FS. Il Modello, che abbiamo adottato già a partire dal 2004, rappresenta l’insieme di regole, procedure, protocolli e misure organizzative poste in essere da RFI a prevenzione dei rischi di reato di cui al D.Lgs. 231/2001.

Il Modello 231 rientra nel Framework Unico Anticorruzione di cui ci siamo dotati come strumento unico di autoregolamentazione per la prevenzione dei fenomeni corruttivi, e ci tutela dalle ipotesi di reati corruttivi commessi nell’interesse/vantaggio dell’ente da apicali o sottoposti, con elusione fraudolenta delle procedure aziendali. 

Inoltre, come previsto dal D.Lgs. 231/2001, abbiamo affidato il compito di vigilare sull’efficacia del Modello 231 a un Organismo di Vigilanza dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo e caratterizzato da professionalità dei propri membri indipendenza continuità d’azione. L’Organismo è nominato dal Consiglio di Amministrazione (CdA) e riferisce agli Organi Societari (Amministratore delegato, CdA e Collegio Sindacale) in merito all’attuazione del Modello e al rilevamento di eventuali criticità a esso connesse, ai fini del suo tempestivo adeguamento.

A partire dal 2018 abbiamo approvato e adottato l’Anti Bribery&Corruption management system (ABC system), parte integrante, insieme al Modello 231 e alle Linee di indirizzo sulla Politica Anticorruzione, del Framework Unico Anticorruzione, che individua un insieme di strumenti e regole comportamentali, ispirandosi alle best practice nazionali e internazionali. È destinato ad ampliarsi progressivamente in supporto a processi decisionali consapevoli e responsabili, nell’ottica del miglioramento continuo. 

L’ABC system è elemento costitutivo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) e si pone l’obiettivo di valorizzare la portata trasversale dei presidi di controllo già esistenti in azienda attraverso un processo di progressiva ottimizzazione e sinergia operativa e documentale tra i diversi modelli di controllo.

L'ABC system è uno strumento di gestione e controllo, per le ipotesi corruttive in senso “ampio”, e cioè per atti e comportamenti, anche non integranti una specifica fattispecie di reato, che costituiscono casi di devianza da regole e procedure interne e possono pregiudicare il buon andamento e l’interesse generale della Società (fattispecie di mala gestio e di malfunzionamento). Risponde agli obiettivi generali quali • prevenire e mitigare i rischi di corruzione e dotare l’azienda di misure e strumenti idonei allo scopo • promuovere il corretto funzionamento dei processi interni attraverso una piena consapevolezza nel management e nei dipendenti dei rischi correlati ai fenomeni corruttivi • rafforzare i principi di legalità, integrità, correttezza e trasparenza nella gestione delle attività e delle risorse aziendali • valorizzare la progressiva razionalizzazione, semplificazione, ottimizzazione e sinergia operativa e documentale dei presidi di controllo già esistenti in azienda, evitando ridondanze e favorendo il coordinamento tra gli attori coinvolti.

L’ABC system, individuando i destinatari negli Amministratori, Vertice, Organi di Controllo/Vigilanza, personale dipendente, collaboratori esterni a qualsiasi titolo, revisori dei conti, fornitori, business partners e, in generale, chiunque abbia, direttamente o indirettamente, temporaneamente o stabilmente, rapporti con RFI, evidenzia la trasversalità del perimetro operativo e il totale coinvolgimento della Società.

Abbiamo recepito e adottato il Programma di Compliance Antitrust del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si compone di una serie di regole, standard di comportamento, strumenti di compliance, attività ed iniziative di formazione e comunicazione volte all’individuazione, al superamento e alla prevenzione dei rischi antitrust. 

Nel rispetto del Programma di Compliance Antitrust abbiamo adottato i seguenti strumenti di compliance: il Manuale di Compliance Antitrust e il Codice di Condotta, che rappresentano un ulteriore elemento dell’insieme di regole di cui ci dotiamo per garantire ai nostri stakeholder una conduzione dell’impresa coerente con gli obietti definiti e consapevole dei rischi che possano influenzare il raggiungimento di tali obiettivi e incidere sul valore e sulla reputazione aziendale.

 

Il nostro Modello di Compliance definisce i principi e le regole di comportamento che costituiscono presidi di prevenzione dei rischi-reato e di controllo anche ai fini anticorruzione dando attuazione a quanto previsto da: il Codice Etico di Gruppo, • il Modello 231, • le “Linee di Indirizzo sulla Politica Anticorruzione”, • l’Anti Bribery&Corruption Management System aziendale, • il Programma di Compliance Antitrust di Gruppo il Framework di Data Protection.

Il Modello si ispira ai principi di creazione di valore, di trasparenza e tutela degli stakeholder, di identificazione e mitigazione dei rischi per promuovere la diffusione di una cultura dell’etica, dell’integrità e della compliance che contribuisca a caratterizzare e indirizzare l’approccio e le scelte gestionali ed operative nel perseguire i nostri obiettivi. Tra questi i principali sono:

  • promuovere una cultura aziendale improntata a principi di integrità, etica, lealtà, correttezza e rispetto sostanziale delle norme;
  • consentire a RFI e a tutte le Società controllate di evitare il verificarsi di sanzioni dovute alla non aderenza a leggi, regolamenti e standard per gli ambiti di competenza;
  • prevenire il danno reputazionale, tutelando l’immagine societaria e accrescendo la fiducia di tutti gli stakeholder, nel rispetto dell’etica degli affari e dei principi di corporate responsibility, contribuendo in tal modo alla creazione di valore aziendale;
  • stimolare l’attivazione di presidi organizzativi specifici per identificare, valutare, mitigare e monitorare i rischi di compliance e per intercettare in via preventiva i comportamenti illeciti e assicurare il rigoroso rispetto delle regole.

La “Carta dei Servizi RFI” è il documento ufficiale con cui ogni anno comunichiamo il nostro impegno per la qualità dei servizi offerti al pubblico e fissiamo gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere nei settori di attività di maggiore rilevanza per gli “utenti finali” della rete ferroviaria e delle sue stazioni. I principi che ci guidano nell’erogazione dei nostri servizi sono sintetizzabili in quattro punti.

1. Sicurezza della circolazione e protezione dei viaggiatori
Siamo impegnati nell’adozione di strumenti, processi e tecnologie in grado di offrire i più alti livelli di sicurezza nella circolazione dei treni così come in tutte le altre attività produttive, a tutela di tutti gli utilizzatori della rete, dei viaggiatori, dei lavoratori e dell’ambiente. Per la protezione e la sicurezza delle persone in stazione e del patrimonio infrastrutturale collaboriamo con le forze dell’ordine e adottiamo le più adeguate misure di prevenzione e sorveglianza.

2. Equità, imparzialità e non discriminazione 
Assicuriamo l’accesso alla rete alle diverse imprese di trasporto secondo principi di equità, imparzialità e non discriminazione anche a tutela del diritto di scelta dei viaggiatori, senza distinzione di nazionalità, sesso, razza, lingua, religione, opinioni. Siamo inoltre impegnati a garantire la parità di trattamento fra le diverse aree geografiche e il diritto all’accesso ai servizi ferroviari di tutte le categorie di utilizzatori anche offrendo assistenza in stazione alle persone con disabilità e a ridotta mobilità e favorendo l’integrazione con altre modalità di trasporto.

3. Informazione e partecipazione
Garantiamo la massima disponibilità delle informazioni sulle nostre attività a tutti gli utilizzatori dell’infrastruttura, alle imprese, ai viaggiatori, ai frequentatori delle stazioni, alla collettività, per facilitare la fruizione dei servizi offerti e consentire la partecipazione di tutti gli interlocutori alle scelte che li riguardano. Favoriamo e promuoviamo le occasioni di ascolto e di confronto e accogliamo i giudizi, le critiche, le proposte e i bisogni avanzati dagli stakeholder per rispondere alle loro esigenze nell’ottica del miglioramento continuo.

4. Sostenibilità
Siamo impegnati ad orientare la gestione e lo sviluppo dei nostri servizi e dei nostri asset all’affermazione di un sistema infrastrutturale e di mobilità più sostenibile per le persone e per l’ambiente. Per massimizzare il nostro contributo al raggiungimento degli SDGs dell’Agenda 2030, abbiamo scelto di adottare in tutti i processi aziendali di investimento e gestionali – anche con il coinvolgimento degli stakeholder e oltre gli obblighi di legge – metodologie e buone pratiche innovative ispirate a criteri di sostenibilità quali l’uso efficiente delle risorse naturali, la circolarità, la mitigazione del cambiamenti climatici, il miglioramento della qualità ambientale e sociale per il territorio e la collettività, la sicurezza e l’inclusività degli ambienti di lavoro.


Whistleblowing - segnalazioni

Per contribuire alla prevenzione di illeciti, irregolarità o condotte poste in essere in violazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.lgs. n. 231/2001, dell’Anti Bribery&Corruption Management System, del Codice Etico del Gruppo FS, di leggi o regolamenti, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. ha adottato un processo di ricezione, analisi e trattamento delle segnalazioni (anche anonime) riguardanti Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. inviate da Terzi o da Persone del Gruppo FS Italiane.

Il processo è conforme alle novità normative introdotte dal D.lgs. 10 marzo 2023, n. 24 di attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali (c.d. “Decreto Whistleblowing”). RFI S.p.A. ha attivato un'apposita piattaforma informatica che costituisce lo strumento preferenziale per l'invio e la gestione delle segnalazioni, in quanto maggiormente idoneo a garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell'identità del Segnalante e adeguate misure di sicurezza delle informazioni.