Il Dibattito Pubblico per il raddoppio tra Genga e Serra San Quirico è stato indetto il 12 gennaio 2022 e si è concluso l'8 giugno 2022 con la pubblicazione della Relazione conclusiva da parte del Coordinatore del Dibattito Pubblico. È parte del più ampio progetto di potenziamento della linea Orte-Falconara, gli interventi del lotto 2 sono finanziati dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L'opera

L’intervento per il raddoppio tra Genga e Serra San Quirico (lotto 2) rientra tra gli interventi “Opere ferroviarie per la mobilità e la connessione veloce del Paese”, in attuazione alle indicazioni strategiche e programmatiche dell’Allegato DEF #italiaveloce, approvato dal Consiglio dei ministri il 6 luglio 2020 e costituisce il secondo dei tre lotti in cui è stata divisa la tratta funzionale Posto Movimento (P.M) 228-Castelplanio (21,5 km), uno dei macro-interventi individuati nel medio termine per la realizzazione del raddoppio della linea Orte-Falconara.
A seguito della realizzazione del lotto 2 seguiranno gli interventi previsti per il lotto 3 Serra San Quirico-Castelplanio e successivamente per il lotto 1 Posto Movimento (P.M) 228-Genga per completare il nuovo collegamento Castelplanio e PM228.

 

L’intervento di potenziamento della linea appenninica Orte-Falconara ha l’obiettivo di massimizzare le prestazioni dei maggior centri urbani del centro Italia (Ancona-Roma), tramite l’adeguamento della rete esistente e la realizzazione ex novo di varianti e tratte integrative. La linea Orte-Falconara costituisce l’asse portante del sistema ferroviario umbro-marchigiano, grazie ai collegamenti tra la dorsale Milano-Roma e Bologna-Lecce. L’intera tratta è inoltre funzionale allo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e in particolare al potenziamento del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo anche grazie al porto di Ancona, considerato una piattaforma intermodale per le interconnessioni portuali.

 

Il raddoppio della tratta Genga-Serra San Quirico – oggi interamente a unico binario – interessa il territorio della provincia di Ancona e in particolare i comuni di Fabriano, Genga e Serra San Quirico. Il comune di Cerreto D’Esi, in provincia di Ancona, è stato individuato come deposito per terre e rocce da scavo durante la fase di cantierizzazione. 

Il tracciato si sviluppa per circa 8,9 km, di cui 7 km in completa variante e la restante parte in affiancamento alla linea esistente, dalla stazione di Genga alla stazione di San Quirico in una alternanza di gallerie, viadotti e tratti allo scoperto per poi concludersi sulla linea storica allacciandosi al lotto 3 Serra San Quirico-Castelplanio.

Tra gli interventi previsti dal lotto 2, rientra l’adeguamento a fermata della stazione di Serra San Quirico e la realizzazione della nuova stazione sopraelevata di Genga, costruita in un’area diversa da quella del fabbricato viaggiatori storico. L’obiettivo del progetto è consentire una libera fruizione degli spazi interni ed esterni e realizzare una maggiore permeabilità tra le aree attraversate dal viadotto. Sarà prevista una nuova piazza tra la stazione storica e la nuova stazione, con possibilità di introdurre le attività commerciali e di ristorazione lungo il perimetro.

Il lotto 2 è stato individuato come prioritario rispetto agli altri, è finanziato con i fondi del PNRR con un investimento pari a 438,44 milioni di euro ed è realizzabile nei tempi previsti dallo stesso PNRR (2026). Il restante finanziamento necessario per completare i lotti 2 e 3 della tratta Castelplanio-PM228 sarà comunque incluso nel Contratto di Programma del successivo quinquennio in modo da garantire la copertura finanziaria per la realizzazione dei successivi lotti.

Il progetto di potenziamento della linea ferroviaria Orte-Falconara rappresenta l’opportunità per le regioni del centro Italia di rafforzare il collegamento trasversale tra i versanti Adriatico e Tirrenico, tramite l’Appennino Centrale. La direttrice Orte-Falconara raffigura un elemento infrastrutturale di vitale importanza per l’ottimizzazione dei servizi interregionali. La tratta è progettata per incrementare il traffico merci tra il Lazio, l’Umbria e le Marche e, allo stesso tempo, per incentivare l’offerta ferroviaria e ridurre i tempi di percorrenza, favorendo il flusso degli spostamenti dei passeggeri. 

L’attuazione del lotto 2 permetterà il miglioramento dei collegamenti ferroviari e dell’offerta dei servizi di trasporto intermodale. Dal potenziamento dell’infrastruttura, infatti, è previsto un incremento dell’offerta di trasporto ferroviaria e un miglioramento della competitività del sistema su ferro. In particolare, in sinergia con gli altri interventi previsti nel più ampio progetto di potenziamento della linea Orte-Falconara, il raddoppio Genga-Serra San Quirico contribuirà a restituire al territorio un nuovo assetto ferroviario moderno e sostenibile. In particolare, l’intervento • potenzia la dotazione di infrastrutture ferroviarie esistenti, contribuendo all’aumento dell’accessibilità del territorio e all’incremento della fruibilità delle stazioni ferroviarie, con vantaggi anche per il settore turistico; • contribuisce ad uno shift modale del trasporto passeggeri dalla strada alla ferrovia, con conseguente decongestione stradale, miglioramento della qualità dell’aria e mitigazione dei cambiamenti climatici; • risponde agli obiettivi europei di Carbon Neutrality; • potenzia i collegamenti infrastrutturali a supporto delle attività imprenditoriali, attuali e future, con opportunità di sviluppo per il comparto logistico, il trasporto combinato e il mercato import-export. 

In riferimento al trasporto passeggeri la realizzazione del lotto 2 contribuirà, unitamente agl’altri interventi tecnologici previsti nella tratta a incrementare la capacità e le prestazioni dell’infrastruttura con • velocità fino ai 200km/h; • 15 minuti di risparmio tempo nella tratta Roma-Ancona; • 10 minuti di risparmio tempo nella tratta Roma-Perugia.

Per quanto riguarda il trasporto merci il miglioramento della rete ferroviaria contribuirà ad aumentare la movimentazione merci su treno con benefici correlati al decongestionamento del sistema stradale, in particolar modo nella regione Lazio, migliorando le prestazioni delle piattaforme logistiche in termini di intermodalità garantendo una più efficiente e sostenibile distribuzione delle merci sul territorio dell’Italia centrale.

Il progetto del raddoppio Genga-Serra San Quirico mira a migliorare l’inclusione sociale delle comunità, garantendo pari opportunità di accesso alle stazioni per le persone con disabilità e mobilità ridotta e rendendo più confortevole la fruizione dei servizi ferroviari. In quest’ottica, la riqualificazione delle stazioni di Genga e Serra San Quirico, finalizzata all’aumento dei servizi dei trasporti ferroviari, aumenterà l’accessibilità alle stazioni per tutti i passeggeri, che avranno a disposizione maggiori servizi per viaggi multimodali grazie • alla realizzazione di un nuovo stallo TPL • nuovi posti auto • stalli per persone a ridotta mobilità (PRM) • stalli biciclette • stalli moto • stalli predisposti per la ricarica auto/moto elettriche • aree camper.

Il Dibattito Pubblico in numeri
14
Incontri

2 di presentazione 5 itineranti 5 di approfondimento 2 con gli enti pubblici

19
Quaderni degli attori
490
Partecipanti