RFI - Approvato il progetto di adeguamento a 740 metri di lunghezza del treno delle stazioni di Pontedera e Palmanova

Per soddisfare la richiesta delle imprese ferroviarie di trasporto merci di far circolare i treni aventi 740 metri di lunghezza e rispettare gli obblighi di adeguamento dell'infrastruttura previsti dal Regolamento UE 1315/2013, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sta realizzando interventi sulla rete nazionale per adeguare le linee a questo standard. Rendere le infrastrutture più moderne e accessibili a treni più lunghi, pesanti e performanti consentirà agli operatori logistici di privilegiare la ferrovia per la movimentazione delle merci, grazie alla riduzione del costo unitario della singola merce trasportata, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di trasferimento modale definiti dalla Commissione Europea nella Strategia per la Mobilità Sostenibile e Intelligente (ovvero aumentare il traffico merci su ferrovia del 50% entro il 2030 e del 100% entro il 2050).

Gli interventi di "adeguamento standard" di RFI si concentrano sugli assi di trasporto prioritari dei Corridoi della Rete Centrale e dei corridoi ferroviari per il trasporto merci e, in particolare, sui principali collegamenti nord-sud per il traffico merci.

In base alle esigenze sopra citate, in linea con gli obiettivi generali definiti dal Regolamento CEF, RFI ha proposto il progetto intitolato " Upgrading projects to 740m train lenght of Pontedera and Palmanova Stations ".

Il progetto prevede il potenziamento della linea ferroviaria Firenze-Pisa appartenente al Core Corridor TEN-T "Scandinavo-Mediterraneo" e il potenziamento della linea ferroviaria Udine-Cervignano appartenente al Core Corridor TEN-T "Baltico-Adriatico".

Il progetto contribuisce ad adeguare l'infrastruttura ferroviaria della Rete Centrale TEN-T per un trasporto merci efficiente ed economico, nonché per la mobilità militare a fini addestrativi e di difesa, consentendo così il doppio uso civile e di difesa della linea ferroviaria Firenze-Pisa (che collega il nodo di Firenze con l'area urbana di Pisa e i porti di Livorno e La Spezia) e della linea ferroviaria Udine-Cervignano (che collega il nodo di Udine con l'area urbana di Cervignano e i porti di Monfalcone e Trieste). L'adeguamento a 740 metri sarà effettuato nella stazione di Palmanova con il prolungamento dei binari 1, 2, 3 e 4, e nella stazione di Pontedera con il prolungamento del binario 4. Per entrambe le stazioni saranno effettuati adeguamenti del sistema di sicurezza, di segnalamento e di trazione elettrica.

Il coordinatore del progetto è RFI (che è anche un mono-beneficiario).

Il budget totale è di 7,75 milioni di euro, cofinanziato al 50%.

Il progetto è iniziato il 1° gennaio 2021 e terminerà il 29 febbraio 2024, come previsto dal Grant Agreement.

Obiettivi raggiunti e benefici: 

Nelle stazioni di Pontedera e Palmanova sono stati realizzati interventi infrastrutturali, in linea con gli standard europei, per consentire la circolazione di treni di lunghezza pari a 740 metri, come previsto dal Regolamento TEN-T 1328/2021 e in linea con il Regolamento (UE) 2021/1328.

In particolare:

Palmanova

Gli interventi di riqualificazione del Corridoio della Core Network Baltico-Adriatica, di cui fa parte l'intervento di Palmanova, consentono di incrementare il trasferimento modale, con indubbi benefici ambientali, sulle linee ferroviarie che alimentano il Porto di Trieste, lo Scalo di Smistamento di Cervignano e i terminali di Udine, e i valichi di confine con l'Austria e la Slovenia.

La stazione di Palmanova è situata lungo la linea ferroviaria Udine-Cervignano e fa parte sia del Corridoio della Core Network Baltico-Adriatica sia della Rete TEN-T Militare. L'intervento consente il doppio uso civile-difensivo della linea ferroviaria Udine-Cervignano, che collega il nodo di Udine con l'area urbana di Cervignano e i porti di Monfalcone e Trieste.

L'intervento a Palmanova consente all'infrastruttura ferroviaria di accogliere treni con una lunghezza fino a 740 metri, nonché con profili e pesi assiali conformi agli standard europei per i Corridoi TEN-T. L'infrastruttura si trova sulla linea a binario unico verso il Punto di Controllo Vat-Cervignano Scalo di Smistamento e la Stazione di Udine-Cervignano-Aquileia-Grado. L'infrastruttura è inserita nell'elenco dei Piani di Carico delle Forze Armate (PCM). Grazie a questo intervento, è stata completata l'installazione di impianti con capacità di ricezione treni fino a 740 metri di lunghezza nelle relazioni tra i valichi con Austria e Slovenia e il sistema del Porto di Trieste.

Pontedera

Gli interventi di potenziamento del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo Core Network, di cui l'intervento di Pontedera fa parte, svolgono un ruolo essenziale nel trasporto intermodale delle merci da e per il Porto di La Spezia, secondo porto italiano per trasporto di container su rotaia. La stazione di Pontedera è situata lungo la linea ferroviaria Firenze-Pisa e fa parte sia del Corridoio ScanMed Core Network che della Rete TEN-T Militare. L'ammodernamento della stazione ferroviaria di Pontadera mira a migliorare la mobilità civile e militare, potenziando l'infrastruttura ferroviaria 

per consentire la circolazione di treni di 740 metri di lunghezza, secondo lo standard di uso duale stabilito dal Regolamento UE 2021/1328. L'intervento consentirà il doppio uso civile-difensivo della linea ferroviaria Firenze-Pisa, che collega il nodo di Firenze con il centro urbano di Pisa e i porti di Livorno e La Spezia.

I principali benefici civili derivanti dall'ammodernamento di Pontedera, unitamente al futuro ammodernamento della stazione di Empoli (il cui completamento è previsto entro il 2026), consistono nell'esercizio di treni merci più lunghi dal porto di Livorno e dal terminal intermodale di Guasticce verso i distretti industriali del nord-est italiano via Firenze, contribuendo così al trasferimento modale dalla strada alla ferrovia e al raggiungimento dell'obiettivo UE della neutralità di carbonio. 

L'obiettivo dell'intervento è stato l'ampliamento del 4° binario della stazione di Pontedera, adeguandolo allo standard di lunghezza dei treni di 740 metri, per migliorare i flussi di traffico dell'intera rete. Per raggiungere questo obiettivo è stato necessario spostare le comunicazioni di segnalamento sul lato Firenze e sul lato Pisa per garantire la creazione di un binario di fermata della lunghezza desiderata tra gli scambi esterni.