RFI sta portando avanti varie iniziative connesse all’innovazione di processo e finalizzate a migliorare le proprie attività (in ottica di sostenibilità sociale economica e ambientale) e ad ottimizzare l’utilizzo degli asset materiali e immateriali gestiti traendo valore dalle attività condotte. L’obiettivo è ridurre gli «inerti» ossia contenere al massimo gli output dei processi aziendali che non siano riutilizzati, in un ciclo virtuoso, per migliorare il modo di condurre le attività.

Tale approccio si basa fondamentalmente su una spiccata visione sistemica, secondo la quale ogni processo è interconnesso con gli altri e ogni risorsa gestita, materiale e immateriale, può supportare anche usi «laterali» con una conseguente massima estrazione di valore dalla stessa

 

 

Envision

RFI ha conseguito nel maggio 2019 la certificazione Envision (prima infrastruttura in Europa) per la sezione Frasso Telesino – San Lorenzo Maggiore della linea ferroviaria AV/AC Napoli – Bari, ottenendo il più alto livello raggiungibile, ossia il Platinum. Il protocollo Envision, consente di verificare la sostenibilità economica sociale e ambientale delle opere, lungo tutto il ciclo di vita, dalla progettazione all’esercizio alla dismissione: avvalendosi di una griglia di rispondenza a requisiti su  59 criteri di valutazione, più 5 aggiuntivi, non obbligatori, relativi a tematiche di innovazione (nella nuova versione del protocollo), fra cui anche la resilienza ai rischi che potenzialmente possono impattare quella specifica opera a livello idrogeologico, sismico, marino, nivale, etc..

Tale certificazione, ottenuta su una tratta pilota dimostra in modo oggettivo come gli standard progettuali di RFI e del soggetto tecnico Italferr, siano particolarmente robusti.

Sebbene al momento l’adozione del protocollo sia su base volontaria e la sua applicazione sia discrezionale, RFI intende proseguirne l’utilizzo in alcuni progetti specifici.

 

 

Digital value

L’azienda 4.0 non è l’azienda fortemente digitalizzata, ma l’azienda che trae il massimo valore dai dati gestiti. RFI gestisce una grande quantità di dati, connessi al processo circolazione, diagnostica e manutenzione dell’infrastruttura, investimenti, gestione stazioni, tutti trattati nel rispetto della normativa vigente sia di tutela della privacy che di segretezza commerciale.

L’applicazione della data sciece ai dati disponibili consente di trasformare il dato in informazione, ossia in elemento utile per abilitare varie azioni nel campo della pianificazione degli investimenti, della manutenzione predittiva, della gestione degli asset, «data based» e quindi più robuste e strutturate.