In questa pagina sono presentati i principali programmi di investimento sull'intera Rete che comportano benefici trasversali ai tre business di servizio: TPL, lunga percorrenza e merci. 

Di seguito in sintesi i progetti previsti dai piani nazionali, descritti nel dettaglio nel Piano Commerciale RFI - ed. luglio 2023.

Il programma ERTMS nasce dalla volontà, condivisa con l’Unione Europea, di connettere senza limitazioni i vari stati membri, applicando a bordo dei treni e a terra la medesima tecnologia. Già da alcuni anni l’Italia è impegnata nella realizzazione del cosiddetto Breakthrough Program, che permetterà entro il 2026 di estendere la tecnologia ERTMS ai principali corridoi del nord in sovrapposizione all’attuale sistema SCMT.

Dal 2024 è prevista l’implementazione del sistema ERTMS L2 Stand Alone, con il decommissioning del Sistema nazionale (SCMT) e il progressivo upgrading con ERTMS dei veicoli (circa 4000 oggi da aggiornare ad SCMT + ERTMS). Nel PNRR è previsto il completamento dei lavori di circa 3.400 km con ERTMS, di cui 1.400 km fino al 2024 e ulteriori 2.000 km fino al 2026. È importante evidenziare che per le linee del Piano Accelerato, lo scenario di attivazione dipenderà necessariamente anche dalla disponibilità delle flotte attrezzate con ERTMS. 

Benefici commerciali: | upgrade e sicurezza | velocità | integrazione della rete | risparmio | sostenibilità |

Benché RFI stia sviluppando il piano di attrezzaggio della rete con ERTMS, per le linee ancora attrezzate con SSC e traguardate nel piano ERTMS oltre il 2030, prosegue la migrazione verso il sistema SCMT. SCMT e SSC sono sistemi che attuano la protezione della marcia del treno attraverso il confronto continuo tra la velocità del veicolo misurata e la massima velocità ammessa, tenendo conto dei vincoli relativi al distanziamento (segnalamento), alle caratteristiche fisiche dell’infrastruttura ed alle prestazioni del rotabile, sia in condizioni normali sia particolari (per es. rallentamenti per lavori in linea).

La trasmissione delle informazioni inerenti il profilo statico della linea, i rallentamenti, l’aspetto dei segnali è garantita mediante appositi apparati differenziati tra sistema SCMT e sistema SSC. In SCMT i punti informativi (PI) sono costituiti da due boe poste a distanza ravvicinata. Le informazioni che vengono ricevute dal SSB sono ridondate e direzionali, ovvero vengono individuate solo se il treno circola con un senso di marcia coerente con quanto previsto nel pacchetto informativo. In SSC, i PI sono costituiti da trasmettitori piazzati su pali per segnali di avviso, protezione e partenza.

I punti informativi trasmettono i messaggi a delle antenne poste sul tetto del materiale rotabile. Il sistema è realizzato in modo tale che al passaggio del treno su una boa viene trasmessa l’indicazione della distanza dalla prossima boa. Il linking permette di creare una finestra di appuntamento che serve a verificare la corretta marcia del rotabile. In caso di anomalia/guasto il SSB è capace di individuare la mancata ricezione della finestra di appuntamento, facendo intervenire la frenatura d’urgenza.

La tecnologia SCMT non richiede trasmettitori TAG intermedi volti a ricostruire le informazioni di linking nel caso di distanze tra segnali superiori a quelle massime previste dal sistema SSC.

Benefici commerciali| upgrade e sicurezza | integrazione della rete | 

Il programma interessa 45 stazioni di importanza strategica dal punto di vista trasportistico e/o turistico, descritte come stazioni del circuito Easy&Smart (tra cui Pescara, Potenza, Barletta, Lamezia Terme, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria Lido, Sapri, Oristano e Palermo Notarbartolo, Milazzo, Marsala e Siracusa), ripensate con l’obiettivo di esprimere appieno il potenziale di nodo trasportistico e polo di servizi, integrate con il territorio di riferimento.

Gli interventi interessano il fabbricato viaggiatori, le banchine, pensiline, i sottopassi e i relativi ambiti di accesso (rampe, scale, ascensori,ecc.), ma anche i piazzali antistanti la stazione e le aree limitrofe, in asset RFI, che ne costituiscono accesso e sono finalizzati a: 

  • miglioramento dell'accessibilità, in particolare per le persone a ridotta mobilità (ascensori, rampe, scale mobili, percorsi PRM, illuminazione, innalzamento marciapiedi, ecc.);
  • upgrading dei sistemi di Informazione al Pubblico e di assistenza ai passeggeri; / miglioramento del comfort e della qualità architettonica (spazi di transito e attesa, servizi igienici, ecc.);
  • riqualificazione funzionale, con individuazione di nuovi spazi e servizi;
  • miglioramento delle condizioni di sicurezza e vivibilità di aree interne ed esterne.

Tutti gli interventi sono orientati a conseguire obiettivi di sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico, attraverso l’adozione di protocolli internazionali per la valutazione delle performance energetiche e ambientali degli edifici e più in generale dei territori, il monitoraggio e la gestione dei consumi energetici, quindi l’ottimizzazione delle prestazioni.

Benefici commerciali: | accessibilità e inclusività | sostenibilità ed efficientamento energetico | sicurezza |

Sono previsti progetti di investimento finalizzati a interventi di ampio respiro per il potenziamento e lo sviluppo e/o la riqualificazione funzionale di stazioni di particolare rilevanza (tra cui Villa S. Giovanni, Messina Centrale e Messina Marittima, Benevento, Caserta, Bari, Taranto, Lecce, le stazioni della linea L2 della metropolitana di Napoli e la nuova fermata di S. Maria di Settimo-Montalto Uffugo): si tratta di interventi strategici per migliorare l’accessibilità al trasporto ferroviario e con ricadute sul territorio, spesso integrati in un contesto più ampio di rigenerazione urbana e del sistema di mobilità.

Il programma è finalizzato allo sviluppo, alla riqualificazione, all’accessibilità e all’efficientamento energetico di singole stazioni, nodi ferroviari che svolgono funzione di Hub della mobilità ovvero linee metropolitane da potenziare/riqualificare per garantirne la rinnovata centralità come nodo trasportistico e polo di servizi, con un progetto omogeneo che garantisca coerenza e riconoscibilità, integrato nel contesto urbano di riferimento.

Benefici commerciali: | accessibilità e inclusività | sostenibilità ed efficientamento energetico | integrazione della rete |

Al 31.12.2022 sulla rete RFI sono presenti 4.075 passaggi a livello, di cui 3.645 pubblici e 430 in consegna ad utenti privati.

L’8,5% del totale dei passaggi a livello è collocato su linea fondamentale. La soppressione di un Passaggio a livello è il risultato di una serie di attività che, a partire dal confronto con gli enti locali interessati, dallo studio di fattibilità, passando attraverso la progettazione e le relative approvazioni, si concludono con l’ultimazione dei lavori e il loro collaudo.

Già nella fase di progettazione di fattibilità tecnico economica, ma soprattutto con lo strumento della Conferenza di Servizi per l’approvazione del Progetto definitivo, l’intervento è condiviso con gli EELL.

A valle delle verifiche di legge, la progettazione è posta a base di apposita gara di appalto per la realizzazione delle opere che, ultimati i lavori, saranno consegnate agli EELL e aperte al traffico in sostituzione dei PL.

La realizzazione delle opere sostitutive è disciplinata attraverso Convenzioni e Accordi con gli EELL che regolano costi, manutenzione e tempi per la realizzazione delle opere e per la soppressione del PL. Nell’arco di piano è prevista la soppressione di 665 passaggi a livello.

La rappresentazione cartografica del programma nazionale di soppressione PL è consultabile al seguente link:

Programma di soppressione PL

Benefici commerciali: | velocità | regolarità | upgrade e sicurezza |

Prima del novembre 2019 la circolazione sulla rete ferroviaria nazionale era permessa solamente ai treni merci aventi una massa rimorchiata totale fino a 1600 tonnellate, con autorizzazioni puntuali a fronte delle richieste delle Imprese Ferroviarie.

Dall’emanazione delle disposizioni di esercizio 21 del 15.11.2019 e 9 del 6.8.2020, la circolabilità sulle linee è stata estesa fino alle 2.500 tonnellate, mantenendo per le linee interessate una forte limitazione in termini di assorbimento di corrente e distanziamento. Il piano ha l’obiettivo di aumentare la potenzialità elettrica delle linee interessate, al fine di rimuovere le limitazioni ora esistenti. Sono state individuate 33 linee prioritarie sulle quali intervenire, includendo le principali tratte di valico e di confine per il traffico merci internazionale.

Benefici commerciali| capacità | regolarità |

RFI fornisce, a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie, l’accesso a impianti di servizio, se esistenti, e ai servizi forniti in tale ambito. Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 112/15, i servizi extra Pacchetto Minimo di Accesso (PMdA) sono classificati nelle seguenti 3 categorie:

  • servizi ad accesso garantito, ovvero servizi per cui le Imprese Ferroviarie hanno diritto d’accesso agli impianti di servizio e alla fruizione dei servizi forniti in tale ambito con conseguente obbligo del Gestore di assicurarli alle Imprese Ferroviarie che li richiedono;
  • servizi complementari, ovvero servizi che RFI non è normalmente obbligata a fornire ma che diventano obbligatori per le località nelle quali RFI decida di procedere all’erogazione;
  • servizi ausiliari, ovvero quei servizi per cui a seguito di specifica richiesta di ciascuna Impresa Ferroviaria, RFI può valutare l’opportunità di fornirli ma non è obbligato a farlo.

I corrispettivi per i servizi extra PMdA vengono determinati da RFI secondo i criteri fissati dalla Delibera ART n. 96/2015 che prevedono il principio di correlazione ai costi, ovvero canoni correlati ai rispettivi costi pertinenti ed efficienti, nonché la successiva Delibera n.43/2022. Una nuova proposta tariffaria per il periodo regolatorio 2024-2028 sarà presentata da RFI nelle tempistiche prescritte dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti.