Offriamo agli operatori economici la possibilità di collegare stabilimenti industriali, piattaforme logistiche o aree commerciali direttamente alla rete ferroviaria nazionale attraverso la realizzazione di raccordi. Mettiamo inoltre a disposizione degli operatori del trasporto aree attrezzate per servizi merci, sosta e deposito materiale rotabile
Gli operatori del modo economico che abbiano interesse a sviluppare il proprio business attraverso il trasporto su ferroviario hanno la possibilità di accedere alla Infrastruttura Ferroviaria Nazionale attraverso la realizzazione dei così detti “Impianti raccordati”. Questi impianti e il relativo binario di allaccio, denominato raccordo, sono realizzati su iniziativa imprenditoriale e costituiscono la piattaforma di accesso di stabilimenti industriali, piattaforme logistiche o aree commerciali alla rete ferroviaria.
Nel caso di insediamenti particolarmente significativi come aree industriali, zone di sviluppo, ambiti portuali e simili più raccordi privati possono immettersi su un binario “consortile”, definito “raccordo base o dorsale”, a sua volta collegato alla rete ferroviaria.
I raccordi industriali contribuiscono a convogliare su ferrovia quasi il 70% del volume complessivo delle merci trasportate.
Specifici schemi negoziali nonché standard infrastrutturali e tecnologici per la costruzione e la gestione dei raccordi regolano i rapporti tra RFI e i soggetti imprenditoriali richiedenti, questi sono redatti sulla base delle norme vigenti in materia di accesso e utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria e delle regole per la sicurezza dell’esercizio ferroviario.
Di seguito le Disposizioni, Istruzioni e Clausole contrattuali per la costruzione e l’esercizio dei raccordi con stabilimenti commerciali, industriali ed assimilati (DICC) con i relativi allegati aggiornate a giugno 2023.
Le richieste per la realizzazione di nuovi raccordi o la modifica degli esistenti devono essere indirizzate alla Direzione Strategie, Sostenibilità e Pianificazione Sviluppo Infrastrutture di Polo – Piazza della Croce Rossa, 1 – 00161 Roma (pec: rfi-dsp@pec.rfi.it).
In alcuni impianti della rete, RFI mette a disposizione proprie aree - non comprese nel reticolo degli impianti già pubblicati nel PIR - caratterizzate dalla presenza di almeno un binario per la produzione di uno o più servizi tra quelli previsti all’art. 13 del d. lgs. n. 112/2015.
Gli spazi individuati sono denominati aree attrezzate e sono classificabili, secondo la definizione riportata nel d.lgs. n. 112/2015, come “impianti di servizio”.
In questa fattispecie, alla naturale scadenza contrattuale, ricadranno anche gli spazi infrastrutturali nelle stazioni finora concessi in uso e qualificati come “punti determinati”.
L’affidamento delle aree attrezzate avviene tramite una procedura ad evidenza pubblica. L’avviso con le norme di partecipazione, i criteri per l’assegnazione, nonché gli oneri - sia in termini di responsabilità che economici - che il soggetto aggiudicatario dovrà sostenere sono pubblicati sul sito di Ferservizi, la società che gestisce la vendita e la locazione del patrimonio immobiliare in nome e per conto del Gruppo FS.
Al termine del procedimento, il soggetto a cui sarà assegnata l’area dovrà stipulare uno specifico contratto con Ferservizi (mandataria di RFI), che comprende un Allegato Tecnico, specifico per le condizioni e le modalità di esercizio dell’area attrezzata. Con la sottoscrizione del contratto, l’affidatario dell’area attrezzata assume, sempre ai sensi del d.lgs. n. 112/2015, la qualifica di operatore d’impianto per l’eventuale fornitura dei servizi da offrire a terzi.
Come previsto al paragrafo 2.6 del Prospetto Informativo Rete, entro il 30 aprile di ogni anno, in occasione dell’indizione del tavolo tecnico di ascolto, RFI pubblica nella presente pagina web i seguenti documenti:
Gli elenchi si riferiscono alle aree ricomprese esclusivamente nell’ambito dell’asset di RFI.