Il Dibattito Pubblico per il lotto 2 raddoppio tra Genga e Serra San Quirico è stato indetto il 12 gennaio 2022 e si è concluso l'8 giugno 2022 con la pubblicazione della Relazione conclusiva da parte del Coordinatore del Dibattito Pubblico. È parte del più ampio progetto di potenziamento della linea Orte-Falconara, gli interventi del lotto 2 sono finanziati dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il Dibattito Pubblico per la realizzazione del progetto lotto 1 Posto Movimento (P.M.) 228-Genga è stato indetto il 26 giugno e si concluderà con la pubblicazione della Relazione conclusiva da parte del Responsabile del Dibattito Pubblico.
L'opera
RADDOPPIO FERROVIARIO PM228-CASTELPLANIO
Il progetto di raddoppio ferroviario PM228-Castelplanio è parte funzionale del programma di potenziamento della linea ferroviaria Orte-Falconara, il cui rinnovamento si configura come una delle attuazioni programmatiche fondamentali per la rete dei trasporti del centro Italia. Il raddoppio della linea Orte-Falconara è ritenuto indispensabile per il miglioramento e lo sviluppo del servizio ferroviario delle regioni attraversate e per il collegamento Tirreno-Adriatico.
Il raddoppio della linea PM228-Castelplanio ha un’estensione totale di 21,5 km e avviene, in gran parte, in variante di tracciato, attraverso gallerie naturali e opere d’arte (viadotti e gallerie artificiali) e, in parte, in affiancamento al binario esistente.
Il progetto attraversa i territori dei Comuni di Genga, Serra S. Quirico, Mergo, Rosora e Castelplanio.
L’intervento è suddiviso in 3 lotti funzionali:
Per approfondire
Lotto 1 PM228-Genga
Lotto 2 Genga-Serra San Quirico
L’intervento di potenziamento della linea appenninica Orte-Falconara ha l’obiettivo di massimizzare le prestazioni dei maggior centri urbani del centro Italia (Ancona-Roma), tramite l’adeguamento della rete esistente e la realizzazione ex novo di varianti e tratte integrative. La linea Orte-Falconara costituisce l’asse portante del sistema ferroviario umbro-marchigiano, grazie ai collegamenti tra la dorsale Milano-Roma e Bologna-Lecce. L’intera tratta è inoltre funzionale allo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e in particolare al potenziamento del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo anche grazie al porto di Ancona, considerato una piattaforma intermodale per le interconnessioni portuali.
Il raddoppio PM 228-Castelplanio rientra tra le infrastrutture strategiche di cui alla Legge N°443 del 21 dicembre 2001 (c.d. Legge Obiettivo).
Il 5 agosto del 2003, il progetto preliminare ottiene il parere favorevole della regione Marche, relativamente alla localizzazione urbanistica, e parere favorevole dalla Commissione Speciale VIA, per quanto riguarda gli aspetti di carattere ambientale.
Il 10 novembre 2006, a seguito di una variante al progetto preliminare e allo studio d’impatto ambientale relativo all’attraversamento della Piana di Camponocecchio, ottiene anche il parere favorevole dell’attuale Ministero della Cultura.
Il progetto di raddoppio del lotto 1 PM228-Genga ha origine al km 228+014 della linea storica. Lo sviluppo complessivo del tracciato è pari a circa 7,20 km (rif. binario dispari) in completa variante.
Il lotto 1 è caratterizzato da un’unica galleria a doppia canna, la GN01 - denominata “Galleria Le Cone” - di circa 5.380 metri oltre che da un viadotto a 6 campate di circa 400 metri (binario dispari) e un viadotto a 7 campate di 470 metri (binario pari).
Tra gli interventi previsti nell’ambito del lotto 1 vi è la realizzazione del nuovo Bivio Sud per Albacina, posto in corrispondenza del P.M. 228, per il collegamento Fabriano- Civitanova Marche, e del nuovo Bivio Nord per il collegamento Albacina-Falconara, da realizzare in corrispondenza della fine intervento del lotto.
L’intervento per il raddoppio tra Genga e Serra San Quirico (lotto 2) rientra tra gli interventi “Opere ferroviarie per la mobilità e la connessione veloce del Paese”, in attuazione alle indicazioni strategiche e programmatiche dell’Allegato DEF #italiaveloce, approvato dal Consiglio dei ministri il 6 luglio 2020 e costituisce il secondo dei tre lotti in cui è stata divisa la tratta funzionale PM228-Castelplanio (21,5 km), uno dei macro-interventi individuati nel medio termine per la realizzazione del raddoppio della linea Orte-Falconara.
A seguito della realizzazione del lotto 2 seguiranno gli interventi previsti per il lotto 3 Serra San Quirico-Castelplanio e successivamente per il lotto 1 Posto Movimento (P.M.) 228-Genga per completare il nuovo collegamento Castelplanio e PM228.
Il raddoppio della tratta Genga-Serra San Quirico – oggi interamente a unico binario – interessa il territorio della provincia di Ancona e in particolare i comuni di Fabriano, Genga e Serra San Quirico. Il comune di Cerreto D’Esi, in provincia di Ancona, è stato individuato come deposito per terre e rocce da scavo durante la fase di cantierizzazione.
Il tracciato si sviluppa per circa 8,9 km, di cui 7 km in completa variante e la restante parte in affiancamento alla linea esistente, dalla stazione di Genga alla stazione di San Quirico in una alternanza di gallerie, viadotti e tratti allo scoperto per poi concludersi sulla linea storica allacciandosi al lotto 3 Serra San Quirico-Castelplanio.
Tra gli interventi previsti dal lotto 2, rientra l’adeguamento a fermata della stazione di Serra San Quirico e la realizzazione della nuova stazione sopraelevata di Genga, costruita in un’area diversa da quella del fabbricato viaggiatori storico. L’obiettivo del progetto è consentire una libera fruizione degli spazi interni ed esterni e realizzare una maggiore permeabilità tra le aree attraversate dal viadotto. Sarà prevista una nuova piazza tra la stazione storica e la nuova stazione, con possibilità di introdurre le attività commerciali e di ristorazione lungo il perimetro.
Il lotto 2 è stato individuato come prioritario rispetto agli altri, è finanziato con i fondi del PNRR con un investimento pari a 438,44 milioni di euro ed è realizzabile nei tempi previsti dallo stesso PNRR (2026).
Unitamente ad altri interventi programmati sulla direttrice Orte-Falconara, il progetto mira al miglioramento dei collegamenti passeggeri tra le regioni tirreniche e quelle del versante adriatico e alla creazione di un itinerario alternativo merci per i collegamenti nord-sud. In particolar modo l’opera permetterà:
2 di presentazione 5 itineranti 5 di approfondimento 2 con gli enti pubblici