Negli ultimi anni abbiamo rafforzato il nostro impegno per la manutenzione e la sicurezza dell’infrastruttura. In base al tipo di lavori e alla loro finalità, svolgiamo attività di manutenzione ordinaria, straordinaria e predittiva.

Alla manutenzione ordinaria e straordinaria, associamo delle attività di diagnostica predittiva che ci consente di intervenire prima che un guasto si verifichi. L’analisi e la correzione dei dati che otteniamo grazie ai nostri sistemi diagnostici ci permette infatti di programmare ed effettuare gli interventi di mantenimento in efficienza dell’infrastruttura in tre momenti. Una manutenzione ciclica, basata essenzialmente sul tempo trascorso dall’ultimo intervento, una manutenzione “on condition”, cioè nel momento in cui si rende necessario, e una manutenzione predittiva. Adottiamo cioè modelli matematici e simulazioni che analizzano le correlazioni tra diverse misure ed eventi al fine di determinare le relazioni causa/effetto che provocano il verificarsi di un guasto. In questo modo è per noi possibile prevedere dopo quanto tempo potrà verificarsi un determinato guasto, in maniera tale da prevenirlo e intervenire prima che si verifichi.

La manutenzione ordinaria è caratterizzata dagli interventi che hanno lo scopo di:

  • mantenere l’integrità originaria del bene
  • mantenere o ripristinare l’efficienza del bene
  • contenere il normale degrado d’uso
  • garantire la vita utile del bene
  • far fronte a eventi accidentali.

Generalmente gli interventi sono richiesti a seguito di:

  • attuazione di piani manutentivi (manutenzione preventiva, ciclica, predittiva e secondo condizione) come definito dalle norme UNI9910, UNI 10147 e EN 13306
  • esigenza di ottimizzare la disponibilità del bene e migliorarne l’efficienza (interventi di miglioramento o di piccola modifica che non comportano incremento del valore patrimoniale del bene)
  • rilevazioni di guasti o avarie (manutenzione a guasto o correttiva, come definita nella UNI 9910).

Gli interventi di manutenzione ordinaria non modificano le caratteristiche originarie del bene stesso né la struttura essenziale o la sua destinazione d’uso.

La manutenzione straordinaria è caratterizzata dagli interventi non ricorrenti, non ripetibili e di costo elevato rispetto al valore di rimpiazzo del bene e ai suoi costi annuali di manutenzione ordinari. La finalità degli interventi è prolungare la vita utile del bene, migliorarne l’efficienza, l’affidabilità, la produttività, la manutenibilità e l’ispezionabilità.

 

Gli interventi di manutenzione straordinaria sono capitalizzati, perché presentano caratteristiche tecniche, finanziarie o di legge tali da consentire l’incremento del valore patrimoniale del bene.

I più significativi interventi di manutenzione straordinaria sono:


- I
progetti di manutenzione straordinaria e le opere a difesa delle infrastrutture: comprendono tutti gli interventi alle infrastrutture ferroviarie per le quali vengono richieste attività di rinnovo degli impianti. Il rinnovo viene effettuato nel momento in cui l’impianto ha raggiunto la vita tecnica oppure, per le sollecitazioni che deve sostenere a seguito dell’esercizio ferroviario, non è più in grado di garantire elevati standard di manutenibilità e sicurezza.

 

- I progetti su obblighi di legge: riguardano gli interventi che tendono a eliminare o rinnovare gli impianti regolamentati da leggi dello Stato.

 

- I  progetti di miglioramento infrastrutturale: riguardano la maggior parte delle tipologie infrastrutturali comprese nei progetti di manutenzione straordinaria, con l’eccezione che gli interventi da realizzare non solo rinnovano gli impianti e le apparecchiature, ma apportano sostanziali miglioramenti alle infrastrutture ferroviarie. Gli interventi più significativi riguardano le tecnologie che si modificano nel tempo.

 

- I progetti di aumento di produttività: comprendono quegli interventi la cui esecuzione è a cura del nostro stesso personale e interno e non in carico a ditte appaltatrici esterne.