Il Dibattito Pubblico per il lotto 3a Circonvallazione ferroviaria di Trento si è aperto con la presentazione del Dossier di progetto il 6 dicembre 2021, e si è chiuso il 3 febbraio 2022 con la presentazione della Relazione conclusiva da parte del Coordinatore del Dibattito Pubblico.

Il Dibattito Pubblico per la realizzazione del progetto lotto 4 Ingresso a Verona da Nord è stato indetto il 5 giugno 2025 e si concluderà con la pubblicazione della Relazione conclusiva da parte del Responsabile del Dibattito Pubblico.

L'opera

L’intervento di quadruplicamento della linea Fortezza-Verona costituirà l’accesso da Sud alla Galleria di Base del Brennero e contribuirà al potenziamento dell’asse Verona-Innsbruck-Monaco sul Corridoio TEN-T (Trans European Network-Transport) Scandinavo-Mediterraneo, progetto di carattere programmatico avviato dall’Unione Europea per il miglioramento delle vie di comunicazione a livello comunitario e transfrontaliero con l’obiettivo di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas inquinanti attraverso una gestione sostenibile dei trasporti.

L’intervento consentirà un incremento di capacità e velocità del corridoio e la canalizzazione dei flussi, consentendo di dedicare la nuova linea alta capacità principalmente al traffico merci.

L’intervento del Quadruplicamento della Linea Fortezza-Verona è articolato per lotti e prevede la realizzazione delle Circonvallazioni di Bolzano, Trento e Rovereto, il potenziamento della tratta Fortezza-Ponte Gardena e dell'ingresso al nodo di Verona, a cui si aggiunge un investimento correlato sull’impianto di Verona Quadrante Europa.

L’intervento di quadruplicamento della linea Fortezza-Verona si inserisce nell’area nord-est dell’Italia, che rappresenta una tra le realtà più rilevanti del Paese per il traffico merci nazionale ed internazionale. 

Gli investimenti previsti per l’intervento, comprensivi delle Circonvallazioni di Bolzano, Trento e Rovereto, del potenziamento della tratta Fortezza-Ponte Gardena e dell'ingresso al nodo di Verona, ammontano complessivamente a oltre 7,2 miliardi di euro.

Il progetto del lotto 3a fornisce si configura come opera propedeutica ad altri importanti interventi infrastrutturali programmati nell’ambito del Comune di Trento: il progetto “NorduS”, che prevede il raddoppio della linea Trento-Malè fino al nuovo ospedale e quello dell’interramento della linea ferroviaria esistente nel tratto del centro urbano e della stazione di Trento, nell’ottica di un coordinamento di interventi mirati alla riqualificazione urbana della città di Trento e alla massimizzazione del servizio di trasporto. Il Progetto quindi, inserito in uno scenario più ampio di interventi per la riqualificazione urbana e la mobilità sostenibile del territorio, contribuirà alla realizzazione di "Trento: città del futuro" con l'obiettivo di restituire alla comunità locale una città più intermodale, attrattiva e fruibile. 

L’opera della Circonvallazione di Trento è caratterizzata da una galleria a doppia canna di circa 11 km e da tutti gli interventi necessari al collegamento dei nuovi binari con la linea esistente, tra cui due tratti in variante per l’inserimento dei necessari deviatoi a nord e a sud di Trento.

Il tracciato della Circonvallazione di Trento ha origine in località Acquaviva, nel comune di Trento, e si sviluppa in corrispondenza della sede attuale della ferrovia per circa 400 metri per poi proseguire in galleria. L’imbocco della galleria sud avviene grazie ad una galleria artificiale realizzata all’aperto in cemento armato da cui avrà inizio la nuova galleria naturale ferroviaria, la galleria Trento, che si sviluppa a doppia canna per circa 11 km. Al termine della galleria naturale, il tracciato riemerge in superficie per mezzo di una galleria artificiale in zona Scalo Filzi. L’intervento si conclude con un tratto in affiancamento all’attuale linea per concludersi a sud della località Roncafort.

La linea storica Verona-Brennero è oggetto di variante in due tratti. A sud, in località Acquaviva, la linea storica viene traslata verso l’Adige per consentire l’inserimento della nuova coppia di binari della Circonvallazione. La variante si sviluppa per circa 1.500 m in affiancamento alla sede attuale. Anche nel tratto a nord, oltre lo scalo Filzi, la linea è oggetto di variante per creare lo spazio per l’inserimento della nuova coppia di binari della Circonvallazione di Trento.

Per ridurre i tempi di esecuzione per lo scavo della galleria verranno utilizzate quattro TBM (Tunnel Boring Machine) in contemporanea.

Lungo il tracciato all’aperto saranno installati circa 3,1 km di barriere antirumore che consentiranno di abbattere entro i limiti normativi i livelli sonori prodotti dall’esercizio ferroviario.

Il progetto del lotto 4 “Ingresso a Verona da Nord” si sviluppa interamente all'interno della provincia di Verona e interessa i comuni di Verona, San Pietro in Cariano e Pescantina. L’intervento si configura come un unico lotto costruttivo e funzionale, con una lunghezza complessiva di circa 9,5 km.

Il tracciato prende avvio a sud, con l’adeguamento del Bivio San Massimo, situato nei pressi del terminal merci Quadrante Europa, e si conclude a nord nell’abitato di Pescantina. In quest’area è prevista la realizzazione di un bivio di connessione tra due nuove linee, denominate “Est” e “Ovest”.

Il nuovo tracciato prevede la realizzazione di diversi interventi infrastrutturali, tra cui tratti in galleria artificiale - la galleria San Massimo e la galleria Parona - e segmenti in affiancamento alla linea storica esistente. Tra questi si inserisce anche il quadruplicamento dei binari in corrispondenza del Bivio San Massimo.

È inoltre prevista la costruzione di una nuova fermata urbana, denominata San Massimo, situata all'interno della galleria San Massimo e dedicata esclusivamente alla linea Est.

Lungo il tracciato all’aperto saranno installati circa 9 km di barriere antirumore che consentiranno di abbattere entro i limiti normativi i livelli sonori prodotti dall’esercizio ferroviario.

La realizzazione dell’Ingresso a Verona da Nord avrà una durata di circa 7 anni con un costo totale delle opere a vita intera (CVI) pari a 1.187,10 milioni di euro.

 

L'attuazione del potenziamento della linea Fortezza-Verona consentirà un aumento della capacità prestazioni e un incremento della velocità massima raggiungibile, con punte fino a circa 250 km/h.

Gli interventi tecnologici e infrastrutturali correlati alla realizzazione del quadruplicamento della linea Fortezza-Verona comporteranno molteplici benefici, tra i quali:

  • incremento della capacità del trasporto delle merci, quantificabile in 60 - 90 treni in più al giorno;
  • riduzione dei vincoli dovuti alle pendenze e conseguente utilizzo di convogli più lunghi e più pesanti con un incremento del carico trasportabile di circa il 20% per ciascun treno;
  • innalzamento degli standard di regolarità e puntualità del traffico.

L’opera consentirà di separare i flussi di traffico merci da quelli passeggeri e, tra questi, i servizi di lunga percorrenza da quelli locali, con enormi benefici per i viaggiatori.

Il trasporto pubblico locale potrà svolgersi sulla linea storica in modo più efficiente, veloce e cadenzato permettendo una redistribuzione del traffico stradale verso modalità di trasporto di viaggiatori e merci più sostenibili con vantaggi per la collettività e per l’ambiente.

 

Il Dibattito Pubblico in numeri del lotto 3a Circonvallazione di Trento
17
Incontri

6 pubblici 11 tecnici

53
Quaderni degli attori
1008
Partecipanti

390 in presenza 618 online