Nei pressi dell’ex Stazione di Furbara (linea Cerveteri-Roma), recenti indagini archeologiche eseguite sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale, nell’ambito di un intervento di messa in sicurezza idraulica della linea Roma-Pisa, hanno messo in luce un ampio contesto a carattere produttivo e commerciale così come attestato dalla presenza di una iscrizione in lingua etrusca sull’ansa di un’anfora vinaria recuperata in uno degli ambienti indagati.
Ascrivibile ad un periodo ricompreso tra l’VIII e il IV secolo d.C., l’insediamento era direttamente collegato al litorale per mezzo di una strada glareata utilizzata a partire dal V secolo a.C. contestualmente ad un fase economica in ascesa dell’Agro Ceretano.