La nostra Politica integrata, emessa dall'AD di RFI il 16 novembre 2022, lega insieme Politica ambientale, Politica per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro e Politica per la sicurezza della circolazione dei treni e dell’esercizio ferroviario. E' la solida base su cui poggia il nostro approccio alla sostenibilità

 

L’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale (IFN) gestita da Rete Ferroviaria Italiana è un asset fondamentale del sistema della mobilità del Paese e rappresenta, pertanto, un significativo riferimento per la valorizzazione sociale, economica e ambientale del territorio nazionale. In particolare, RFI garantisce che la circolazione ferroviaria avvenga in sicurezza, che le tecnologie utilizzate siano costantemente sviluppate, che la rete evolva in coerenza con i bisogni di mobilità di persone e beni del Paese e che la rete stessa sia mantenuta in piena efficienza.

L’Azienda sostiene la diffusione e il radicamento di una cultura della sicurezza, comprensiva dell'attenzione al fattore umano quale componente influenzante l'operatività, che, nel rispetto delle prescrizioni comunitarie, nazionali e regionali, nonché di quelle volontarie, rappresenta il punto di riferimento per coloro che quotidianamente operano all’interno dell’organizzazione, così come per coloro che dall’esterno vi entrano in contatto.

Pertanto, nell’attuazione della propria missione RFI assume quali obiettivi strategici fondamentali la sicurezza della circolazione dei treni e dell'esercizio ferroviario, la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro e la tutela dell’ambiente, garantendo il continuo presidio dell’equilibrio fra tecnologie, organizzazione e attività delle risorse umane, nel rispetto della normativa in vigore.

Con riferimento ai temi della sicurezza, l’approccio adottato da RFI è quello di una attenzione crescente alla prevenzione, fin dalle fasi di ideazione e di definizione dei progetti infrastrutturali, dei servizi offerti e dei processi industriali, assumendo pertanto la sicurezza come un prerequisito prestazionale.

L’ideazione e la progettazione, nonché la realizzazione di nuove linee e di nuovi impianti, la gestione dell’infrastruttura e dei terminali ferroviari, così come la gestione della circolazione dei treni e del loro eventuale traghettamento e lo sviluppo di nuove tecnologie ferroviarie rappresentano i principali processi che RFI assicura per raggiungere gli obiettivi anche di lungo periodo, di seguito specificati:

  • fare tendere a zero gli incidenti ferroviari, gli infortuni sul lavoro e gli impatti negativi sull’ambiente, mediante un adeguato approccio metodologico di analisi e gestione dei rischi;
  • assicurare il massimo livello di sicurezza per ogni attività che possa comportare rischi per i dipendenti, compresi quelli relativi alle malattie professionali, nonché per i clienti e per la collettività;
  • garantire che la tutela dell’ambiente, espressione concreta della responsabilità d’impresa, sia un elemento strategico nello sviluppo delle attività, la cui gestione avviene in coerenza con il principio della massimizzazione dei vantaggi ambientali derivanti anche dalla modalità di trasporto su ferro.


Il miglioramento dell’efficienza del servizio ferroviario, perseguito nella realizzazione dei su citati obiettivi, favorisce il processo di trasferimento modale verso un sistema di trasporto, più sicuro e sostenibile. Questo approccio strategico, avendo come riferimento temporale l’intero ciclo di vita del sistema, viene realizzato adottando azioni volte ad assicurare:

  • la progettazione e attuazione di modelli organizzativi e di processi di gestione e di sviluppo delle risorse umane;
  • la definizione di processi operativi tesi a minimizzare i rischi sulla sicurezza della circolazione dei treni e dell'esercizio ferroviario, la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro e la tutela dell’ambiente;
  • la promozione, sin dalla fase di progettazione, di interventi di comunicazione e cooperazione con tutti i soggetti potenzialmente coinvolti o interessati nel processo di erogazione dei servizi di RFI (stakeholders).


La Politica Integrata per la Sicurezza trova attuazione nell’ambito del Sistema Integrato di Gestione per la Sicurezza (di seguito SIGS), il quale costituisce lo strumento al servizio del processo decisionale su tutti gli aspetti legati alla sicurezza.
Tale Politica Integrata per la Sicurezza, di seguito declinata in riferimento alle specificità afferenti alle politiche dei tre ambiti caratterizzanti il SIGS, fornisce indirizzi fondamentali finalizzati anche al conseguimento del Piano d’Impresa di Gruppo.

Politica Ambientale

In coerenza con quanto enunciato nella Politica Integrata e in relazione alla propria missione sociale, RFI intende promuovere un approccio che garantisca l’equilibrio tra le esigenze sociali, ambientali ed economiche dei propri stakeholder. Pertanto, l’approccio che RFI persegue è focalizzato sulla continua attenzione alla prevenzione di danni ambientali e alle opportunità offerte da una gestione orientata alla tutela ambientale, favorendo, altresì, il processo di trasferimento della mobilità verso modalità più compatibili e sostenibili per l’ambiente.
Nell’ambito del SGA, RFI, per raggiungere gli obiettivi di lungo periodo definiti nella Politica Integrata, si prefigge annualmente il miglioramento dei valori degli indicatori di seguito riportati:

a. consumi di energia;

b. emissioni in atmosfera di CO2;

c. rifiuti avviati a recupero/smaltimento;

d. prelievi idrici.

Inoltre, RFI adotta nei suoi processi azioni tese a:

  • impiegare in maniera razionale le risorse naturali, sulla base della loro corretta valorizzazione piuttosto che della loro disponibilità, promuovendo per quanto possibile l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
  • agire sulla impostazione e gestione di tutti i processi aziendali per ridurre gli impatti sull’ambiente, prendendo in esame tutto il ciclo di vita dei sistemi;
  • incrementare l’efficienza energetica e ridurre i consumi, attraverso lo sviluppo tecnologico e l’adozione di coerenti comportamenti organizzativi;
  • salvaguardare il territorio e la biodiversità, inserendo nei piani di sviluppo della rete non solo azioni di ripristino e riqualificazione, ma anche opportunità di mantenimento dell’esistente;
  • definire e applicare processi organizzativi, gestionali e di sviluppo delle risorse umane, a supporto degli obiettivi strategici, che prevedano fra le competenze tecniche, economiche e manageriali, tipiche del settore ferroviario, anche quelle afferenti alla sostenibilità ambientale;
  •  massimizzare la diffusione all’interno e all’esterno dell’organizzazione di una consapevolezza ambientale attraverso il consolidamento del SGA quale strumento prioritario per il processo decisionale su questioni aventi impatto sull’ambiente.

 

Politica per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro

L’approccio che RFI persegue è focalizzato sulla continua attenzione alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. In tale ottica, RFI è impegnata a promuovere la più ampia consapevolezza sulle più aggiornate competenze in materia, affinché la sicurezza sia patrimonio comune e distintivo di tutti i soggetti operanti nelle unità produttive.

RFI, nell’ambito del SGL, per raggiungere gli obiettivi di lungo periodo definiti nella Politica Integrata, si prefigge annualmente il miglioramento dei valori degli indicatori di seguito riportati:

a. frequenza;

b. gravità;

c. incidenza;

nonché il monitoraggio dell’incidenza del fattore umano rilevata in occasione di infortuni e mancati infortuni e/o a valle delle attività di controllo.
Inoltre, RFI adotta, nei processi che hanno un impatto sugli aspetti di sicurezza sul lavoro, azioni tese a:

  • verificare costantemente che i processi prevedano modalità di lavoro sicure e intervenire tempestivamente, laddove necessario, per assicurare i necessari adeguamenti operativi, gestionali e/o tecnologici coinvolgendo i lavoratori e i loro rappresentanti;
  • assicurare una costante attenzione ai processi di sorveglianza sanitaria, monitorando tutti gli aspetti che garantiscono il benessere fisico e psicofisico dei propri dipendenti sul luogo di lavoro;
  • assicurare la consultazione dei rappresentanti dei lavoratori: • in ordine alla valutazione dei rischi e alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nelle Unità Produttive di RFI;  sulla designazione dei responsabili e degli addetti al servizio di prevenzione, all’attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;  in merito all’organizzazione della formazione in materia di tutela della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; 
  • promuovere interventi di sensibilizzazione sui rischi generati da abitudini, atteggiamenti, prassi, anche non direttamente correlate con lo svolgimento dell’attività lavorativa, partendo dall’analisi dei mancati infortuni a ogni livello societario, e rivolti anche al personale delle ditte appaltatrici, assicurando la partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti;
  • massimizzare la diffusione all’interno dell’organizzazione di un approccio gestionale improntato alla consapevolezza, attraverso il consolidamento del SGL quale strumento prioritario per il processo sia operativo sia decisionale.

 

Politica per la sicurezza della circolazione dei treni e dell’esercizio ferroviario

La sicurezza della circolazione dei treni e dell’esercizio ferroviario è il principale motore dell'efficienza e dell'affidabilità dei servizi ferroviari. In caso di conflitto tra diversi obiettivi aziendali, la sicurezza non viene mai compromessa; .la strategia, gli obiettivi e gli indicatori, l'allocazione delle risorse e tutti gli aspetti dell’esercizio quotidiano sono coerenti con questi valori e la buona gestione della sicurezza è sempre basata sul controllo dei rischi.

L’approccio che RFI persegue è  pertanto focalizzato sulla costante attenzione alla prevenzione degli incidenti e alla continua riduzione degli inconvenienti e dei precursori.

RFI, nell’ambito del SGS, per raggiungere gli obiettivi di lungo periodo definiti nella Politica Integrata, si prefigge il continuo miglioramento dei valori degli indicatori di seguito riportati (D.M. 26 giugno 2015):

a. incidenti;

b. inconvenienti;

c. precursori dell’armamento;

d. parametri di affidabilità, manutenibilità e sicurezza di tutti i componenti costitutivi dei sottosistemi ferroviari gestiti che influenzano gli indicatori dei precedenti punti a, b e c;

nonché il monitoraggio  dell’incidenza del fattore umano rilevata in occasione di incidenti e di inconvenienti di esercizio.
Inoltre, RFI adotta nei suoi processi azioni tese a:

  • aumentare, a tutti i livelli dell’organizzazione, la consapevolezza relativa ai ruoli rivestiti con impatto sulla sicurezza della circolazione dei treni e dell’esercizio ferroviario, assicurando altresì un sistema di formazione del personale che garantisca l’adeguato possesso e mantenimento nel tempo delle competenze prescritte per tali ruoli;
  • ottimizzare il processo di scambio delle informazioni aventi un impatto sulla sicurezza della circolazione dei treni e dell’esercizio ferroviario;
  • assicurare una costante attenzione ai processi di sorveglianza sanitaria, monitorando, altresì, tutti gli aspetti che garantiscono il benessere fisico e psicofisico dei propri dipendenti sul luogo di lavoro;
  • sostenere un approccio alla cultura della sicurezza nei confronti delle imprese appaltatrici, dei partner e dei fornitori garantendo che i rischi introdotti dai fornitori di RFI e, in generale, da terzi esterni al sistema ferroviario gestito, le cui attività possono interferire con la sicurezza dell’esercizio, siano efficacemente gestiti;
  • assicurare un continuo esame degli eventi indesiderati, al fine di trarne insegnamenti e, ove necessario, adottare le debite misure preventive;
  • promuovere, ad ogni livello societario, interventi di sensibilizzazione sui rischi generati da abitudini, atteggiamenti, prassi, anche non direttamente correlate con lo svolgimento dell’attività lavorativa;
  • promuovere la sicurezza, la comunicazione ed i principi della cultura giusta e non punitiva, tra i dirigenti, i dipendenti e le altre parti, compresi gli appaltatori e i fornitori di beni e servizi;
  • testimoniare l’impegno della dirigenza a fornire e mantenere risorse sufficienti per consentire al SGS di funzionare efficacemente;
  • valutare un corretto bilanciamento tra altri rischi d’impresa e rischi associati alla sicurezza al fine di evitare una situazione in cui la dirigenza dia priorità a esigenze aziendali penalizzando le prestazioni in materia di sicurezza;
  • garantire costantemente la rispondenza dei propri standard tecnici e operativi a quelli definiti nella normativa cogente durante l'intero ciclo di vita dei componenti, delle attrezzature e delle attività;
  • massimizzare la diffusione all’interno dell’organizzazione di un approccio gestionale improntato alla consapevolezza, attraverso il consolidamento del SGS quale strumento prioritario per il processo sia operativo sia decisionale;
  • adottare un approccio legato ai fattori umani e organizzativi in tutti i processi correlati alla sicurezza per poter ottenere un livello elevato di sicurezza nell’organizzazione attraverso un’analisi delle esigenze relative ai fattori umani e organizzativi per i processi dell’Organizzazione;
  • comunicare gli obiettivi definiti nella presente politica, con il fine di incoraggiare tutto il personale affinché contribuisca a conseguirli;
  • definire processi che stabiliscono in che modo i fattori umani e organizzativi sono affrontati e comunicati all’interno dell’organizzazione relativamente agli obiettivi operativi e ai processi organizzativi;
  • definire processi che stabiliscono in che modo i fattori umani e organizzativi sono affrontati e comunicati in relazione all’impiego e alla gestione di fornitori;
  • definire i ruoli di tutto il personale che concorre a promuovere la presente politica sia attraverso le proprie azioni che mediante il conseguimento degli obiettivi di sicurezza fissati.