RFI gestisce, in sicurezza, la circolazione e l’esercizio ferroviario sull’intera rete nazionale, su cui diverse Imprese Ferroviarie svolgono i servizi di trasporto ferroviario per passeggeri e merci.
Per garantire l'efficienza e la sicurezza della circolazione e dell’esercizio ferroviario, RFI si impegna nella manutenzione e nel rinnovamento dell’infrastruttura ferroviaria e delle sue tecnologie e nello sviluppo di sistemi di protezioni da eventi esterni. In particolare, tutte le attività che influiscono sulla sicurezza della circolazione dei treni e dell’esercizio ferroviario, fanno parte del Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS), accettato e supervisionato dall’ANSFISA (1). Il SGS, che viene costantemente aggiornato, è certificato secondo la norma ISO 9001 ed è parte del Sistema Integrato di Gestione per la Sicurezza (SIGS), che include anche il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) e il Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul lavoro (SGSL), certificati secondo le norme ISO 14001 e ISO 45001.
RFI non punta solo alla sicurezza, ma anche a migliorare la qualità del servizio, regolarità e puntualità. Un piano straordinario di potenziamento della rete e delle stazioni, nell’ambito del PNRR (2), è in corso in tutto il Paese, con l'obiettivo di realizzare nuove infrastrutture in grado di alleggerire l’impegno delle linee “storiche” e integrarle con nuove di più moderna concezione. Tale piano ha visto la “messa a terra” di oltre 7 miliardi di investimenti nel 2023 e di oltre 9 miliardi di euro nel 2024.
Questa imponente mole di lavori ha portato all’apertura di circa 1.400 cantieri con inevitabili effetti sulla temporanea indisponibilità di alcuni servizi e sulla regolarità della circolazione, che viene tuttavia costantemente presidiata con un’attenta pianificazione e gestione delle disruption: grazie a tale impegno la puntualità reale (3) dei treni ha visto, nel 2023, per la lunga percorrenza una flessione contenuta in circa 1% rispetto all’anno precedente e per quella dei treni regionali una sostanziale stabilità.
Note:
(1) Autorizzazione di Sicurezza, di cui al Dlgs. 50/2019
(2) PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): per eventuali approfondimenti si rimanda alle pagine web "I nostri progetti" e "Principali interventi lavori programmati"
(3) la puntualità effettivamente percepita dai viaggiatori
La safety (la sicurezza della circolazione dei treni e dell’esercizio ferroviario) è per RFI l’elemento cardine, intorno a cui vengono sviluppati processi e attività e viene perseguita, con il continuo coinvolgimento del personale, con lo sviluppo dei sistemi tecnologici e con misure organizzative e normative finalizzate a ridurre al minimo il rischio di incidenti. La sicurezza è pertanto il principale impegno di RFI verso gli stakeholder e il primo obiettivo nella Carta dei Servizi.
Conformi alle norme nazionali e internazionali, gli obiettivi di sicurezza sono allineati ai valori nazionali di riferimento (NRV) assegnati all’Italia, che confluiscono nella categoria di rischio complessivo “Società nel suo insieme”. Questi NRV e gli obiettivi comuni di sicurezza europei (CST) sono stabiliti dall'EUAR e ratificati dalla Commissione Europea.
Nel 2023, questo rapporto si è mantenuto entro il valore di riferimento nazionale.
Indicatore | Parametro | Obiettivo 2024 |
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Livello di sicurezza dell'esercizio ferroviario | numero di FWSI derivante da incidenti significativi/ treni x km * | restare al di sotto del NRV assegnato all’Italia per la categoria di rischio ferroviario “Società nel suo insieme” |
*Monitoraggio interno/di terzi