FS ITALIANE - Tecnologie 5G e satellitare per massima efficienza della rete ferroviaria

·         RFI ed ESA avviano Diagnostic Integrated Networks of Satellite and 5G (DINoS5G)

·         per progettare evoluti sistemi di diagnostica predittiva

·         investimento 2,6 milioni di euro

Integrare la tecnologia di rete mobile 5G e quella satellitare per garantire una massima efficienza della rete ferroviaria in termini di manutenzione e ridurre al minimo gli impatti sulla circolazione.

Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) è promotrice – insieme alla Fondazione Ugo Bordoni (FUB), ente di ricerca in house di Presidenza del Consiglio dei Ministri, MISE e Autorità per Garanzie nelle Comunicazioni nonché riferimento tecnico in Italia nel settore delle telecomunicazioni – dell’innovativo progetto internazionale Diagnostic Integrated Networks of Satellite and 5G (DINoS5G).

Il progetto DINoS5G, approvato e finanziato dall’European Space Agency (ESA), ha lo scopo di integrare le tecnologie 5G e satellitare al fine di realizzare sistemi di diagnostica predittiva capaci di elaborare in tempo reale un elevato numero di segnali provenienti dai sensori installati diffusamente sulla rete ferroviaria e dai sistemi di misura installati a bordo dei treni diagnostici, consentendo una gestione rapida ed efficace delle segnalazioni degli impianti.

La manutenzione predittiva consentirà di innalzare ancor più gli standard di efficienza della rete. Un domani sarà così possibile monitorare l’infrastruttura anche attraverso l’impiego di veicoli a guida autonoma, fino a intervenire ancor prima del verificarsi di un’eventuale anomalia.

Il sito pilota per le sperimentazioni è stato individuato presso il circuito prove di Bologna San Donato. Sarà dotato dei più moderni impianti di sensoristica, in grado di utilizzare un canale di comunicazione integrato 5G/satellitare per centralizzare tutti i dati diagnostici relativi all’infrastruttura.

La firma dell’accordo fra Rete Ferroviaria Italiana e l’ESA dà concretamente inizio alle attività di progetto che avranno una durata complessiva di due anni, per un investimento complessivo di 2,6 milioni di euro.

Coinvolte nella partnership, oltre a RFI e FUB, anche realtà del mondo istituzionale, della ricerca e dell’imprenditorialità nazionale nei settori telecomunicazioni, spazio e ferroviario come TIM, Telespazio, Fondazione Bruno Kessler, MerMec e Marini Impianti Industriali.

Il progetto conferma l’attenzione e l’impegno di RFI per la ricerca e l’innovazione, cui attribuisce una sempre maggiore centralità nella strategia di crescita, contribuendo con il suo know how nella gestione del sistema ferroviario a costruire gli scenari futuri della mobilità internazionale.