La circolazione dei treni sulla linea Porrettana sarà interrotta dal 19 luglio al 2 settembre fra le stazioni di Sasso Marconi e Porretta Terme, per consentire attività di rinnovo del binario, manutenzione straordinaria di due ponti sul fiume Reno e miglioramento dell’accessibilità nelle stazioni di Sasso Marconi e Pioppe di Salvaro. Inoltre, dal 18 al 25 agosto, per la concomitanza di lavori nel Nodo di Bologna, la sospensione del traffico ferroviario interesserà l’intera linea da Bologna a Porretta. Dal 3 al 14 settembre i treni, come prevedono le norme, percorreranno le tratte interessate dai lavori ad una velocità ridotta che verrà innalzata gradualmente fino a raggiungere quella normalmente prevista sulla tratta. Questo comporterà una parziale limitazione della capacità della linea con modifiche al servizio.
Rinnovo del binario all’interno di quattro gallerie
L’intervento più impattante, del valore di tre milioni di euro, riguarda il rinnovo del binario in corrispondenza delle gallerie Calvenzano, Camugnone, Misano e Sassatello – tra Vergato e Sasso Marconi – con l’obiettivo di mantenere gli standard di sicurezza e aumentare la regolarità della circolazione e il comfort del viaggio. Sarà rimossa la massicciata e demolito l’attuale binario, per una estesa di circa un chilometro e mezzo; a seguire sarà posato il nuovo binario e ricostruita la sede ferroviaria secondo quanto previsto dai nuovi standard per le gallerie. Per consentire l’operatività dei cantieri, RFI realizzerà piazzali provvisori lungo la linea ferroviaria funzionali sia al deposito del materiale che all’ingresso dei mezzi d’opera nei pressi degli imbocchi delle gallerie.
Circa 50 i tecnici di RFI e delle imprese appaltatrici che saranno impegnati quotidianamente con l’ausilio di 30 mezzi di cantiere.
Impermeabilizzazione e manutenzione di due ponti sul fiume Reno
Contestualmente saranno operativi altri due cantieri per l’impermeabilizzazione di un ponte sul fiume Reno a Lama di Reno e per la manutenzione straordinaria di un secondo ponte, sempre sul fiume Reno, a Carbona. Le attività vedranno impegnati complessivamente oltre 60 tecnici di RFI e delle imprese appaltatrici e nove mezzi d’opera, con un investimento di un milione e mezzo di euro. Le attività di impermeabilizzazione del ponte di Lama di Reno prevedono la temporanea rimozione di oltre 130 metri di binario e relativa massicciata, per consentire la posa di una speciale guaina, operazione al termine della quale verrà ripristinata l’infrastruttura ferroviaria.
Il ponte ferroviari di Carbona, lungo 150 metri, sarà invece oggetto di manutenzione in tutte le sue parti (impalcato, spalle e pile): dalla pulizia con acqua in pressione al trattamento delle parti in ferro, per renderle più resistenti e meno soggette a corrosione, da un nuovo sistema di smaltimento delle acque alla messa in sicurezza dei parapetti. Poiché il ponte è molto alto, per le lavorazioni sui lati esterni dell’impalcato RFI utilizzerà un by-bridge, mezzo ferroviario con un braccio telescopico articolato alla cui estremità è fissato un cestello. Questo mezzo permetterà agli operai di scendere e operare in sicurezza sui lati e sull’intradosso del ponte ferroviario.
Miglioramento dell’accessibilità nelle stazioni di Sasso Marconi e Pioppe di Salvaro
La sospensione del traffico ferroviario favorirà anche l’inizio dei lavori nelle stazioni di Sasso Marconi e Pioppe di Salvaro, inserite nel Piano Integrato Stazioni di Rete Ferroviaria Italiana per la riqualificazione di oltre 600 stazioni su tutto il territorio nazionale, individuate fra quelle più grandi - in cui si muove circa il 90% dell’utenza - e fra quelle medio – piccole di particolare rilevanza strategica.
A Sasso Marconi e Pioppe di Salvaro sono previsti lavori di riqualificazione dei fabbricati viaggiatori, di riorganizzazione e rifunzionalizzazione delle aree esterne e di miglioramento dell’accessibilità, come da normative europee e nazionali per i viaggi delle persone a ridotta mobilità.
Nella fase di interruzione della linea sarà data priorità proprio ai cantieri di abbattimento delle barriere architettoniche, interferenti con l’esercizio ferroviario, che prevedono la ripavimentazione delle banchine, l’inserimento di ascensori e percorsi tattili, la sostituzione e il prolungamento delle pensiline oltre al restyling dei sottopassi e dei vani scale.
I lavori sui fabbricati e sulle aree di piazzale prenderanno il via una volta completati gli interventi di accessibilità.