Il Friuli-Venezia Giulia è interessato da progetti finalizzati a incrementare il volume d’offerta sul territorio regionale di circa 350.000 treni*km, sia attraverso una più ampia copertura delle tracce orarie nei vuoti d’offerta oggi presenti, sia attraverso l’attivazione di nuovi servizi sulla tratta Maniago-Gemona, a seguito della progressiva riapertura, per fasi, della linea.

L’elettrificazione della linea Casarsa-Portogruaro permetterà di realizzare servizi passanti integrandoli con le linee afferenti.

Il potenziamento della linea Venezia-Trieste permetterà di aumentare la frequenza dei servizi regionali Venezia Mestre-Portogruaro e Portogruaro-Trieste.Di seguito in sintesi i progetti per la regione, descritti nel dettaglio nel Piano Commerciale RFI edizione luglio 2023 - revisione novembre 2023.

L’Intervento consiste nella riattivazione della linea Sacile-Gemona. La prima fase è avvenuta nel dicembre del 2017 con la riapertura della tratta Sacile-Maniago.

Le fasi successive prevedono un’estensione del servizio commerciale fino a Pinzano e a regime fino a Gemona.

Le opere propedeutiche consisteranno principalmente nel riassetto di alcune stazioni. In quelle più strategiche saranno realizzate le condizioni per effettuare gli incroci contemporanei tra i treni, previa costruzione del sottopassaggio pedonale.

Benefici commerciali: | accessibilità alla ete (riattivazione servizi sulla linea e realizzazione dei sottopassi) | gestione degli spazi di stazione (riapertura dei fabbricati viaggiatori e delle relative sale d’attesa) | regolarità |

L’intervento consiste nell’elettrificazione della linea Casarsa-Portogruaro e prevede i seguenti lavori:

  • rinnovo e contestuale potenziamento della sottostazione elettrica di Casarsa;
  • modifiche finalizzate al potenziamento della sottostazione elettrica di Portogruaro;
  • realizzazione del sistema di elettrificazione 3 kV cc della linea Casarsa-Portogruaro e innesto nelle due stazioni.

Con questa azione si potranno utilizzare materiale elettrici ed eventualmente integrare i servizi regionali.

In una fase successiva, se si procederà con le relative opere ad oggi non finanziate, si creerà un percorso merci alternativo nell’ambito del Corridoio Baltico-Adriatico.

Benefici commerciali: | regolarità | gestione dei rotabili | integrazione della rete | sostenibilità |

Gli Interventi complessivi del progetto del Nodo prevedono sinteticamente:

  • realizzazione del Nuovo Apparato Centrale di Udine che include Udine Parco e modifiche di Piano Regolatore Generale (PRG) parziali;
  • attivazione del nuovo Posto di Movimento di Cargnacco e adeguamento a modulo 750 metri finalizzato al traffico merci;
  • completamento delle modifiche del piano del ferro della stazione di Udine con velocizzazione degli itinerari, rettifica dei binari e realizzazione dei corretti tracciati;
  • raddoppio della linea di Cintura tra Posto di Movimento VAT, ex Bivio Cividale e Nuovo Posto di Movimento Cargnacco e attivazione Bretella tra linea Gorizia e linea per Cervignano.

La realizzazione della nuova stazione a Cargnacco permetterà di eliminare le interferenze fra il traffico viaggiatori e il traffico merci.

Nell’ambito di questi interventi è stata individuata una prima fase funzionale, che comprende la progettazione complessiva e la realizzazione di interventi prioritari, come il Nuovo Apparato di Udine su piano del ferro attuale.

Benefici commerciali: | regolarità | capacità |

L’intervento prevede:

  • il rinnovo del sistema tecnologico di distanziamento nella tratta Udine - Gorizia - Monfalcone, lunga circa 46 km;
  • la costruzione di un ACC-M per comandare le stazioni presenti lungo la linea e l’upgrade degli impianti di informazione al pubblico alla tipologia IeC;
  • la creazione del modulo 750 m nelle stazioni di San Giovanni al Natisone e Cormons, utile alla gestione del traffico lungo il Corridoio Baltico-Adriatico.

L’intervento nel complesso permetterà l’incremento di offerta in termini capacitivi in modo da assorbire il traffico merci generato dal porto di Trieste.

Benefici commerciali: | capacità | regolarità |

L'intervento riguarda più regioni ed è funzionale non solo ai collegamentri del trasporto pubblico locale ma anche ai servizi di lungo percorso. 

Per conoscere l'intervento nel complesso vai alla pagina dedicata

Gli Interventi complessivi del progetto del Nodo prevedono sinteticamente:

  • realizzazione del Nuovo Apparato Centrale di Udine che include Udine Parco e modifiche di Piano Regolatore Generale (PRG) parziali;
  • attivazione del nuovo Posto di Movimento di Cargnacco e adeguamento a modulo 750 metri finalizzato al traffico merci;
  • completamento delle modifiche del piano del ferro della stazione di Udine con velocizzazione degli itinerari, rettifica dei binari e realizzazione dei corretti tracciati;
  • raddoppio della linea di Cintura tra Posto di Movimento VAT, ex Bivio Cividale e Nuovo Posto di Movimento Cargnacco e attivazione Bretella tra linea Gorizia e linea per Cervignano.

La realizzazione della nuova stazione a Cargnacco permetterà di eliminare le interferenze fra il traffico viaggiatori e il traffico merci.

Nell’ambito di questi interventi è stata individuata una prima fase funzionale, che comprende la progettazione complessiva e la realizzazione di interventi prioritari, come il Nuovo Apparato di Udine su piano del ferro attuale.

Benefici commerciali: | regolarità | capacità |

L'intervento riguarda più regioni ed è funzionale non solo ai collegamentri del trasporto pubblico locale ma anche ai servizi di lungo percorso. 

Per conoscere l'intervento nel complesso vai alla pagina dedicata