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Stiamo lavorando per un Veneto più connesso

14 settembre - 13 dicembre 2025, interruzione di linea di 90 giorni per manutenzione straordinaria opere d’arte

14 settembre - 13 dicembre 2025, interruzione di linea di 90 giorni per interventi di realizzazione del nuovo Piano Regolatore Generale della stazione di Ponte nelle Alpi e per la realizzazione del sottopasso nella stazione di Vittorio Veneto

Nel 2025: 4 - 5 ottobre, 18 - 19 ottobre, 1° - 2 novembre, 15 - 16 novembre, 29 - 30 novembre, 6 - 7 dicembre, interruzioni per lavori di completamento della linea Alta Velocità Milano-Venezia

22 febbraio - 09 dicembre 2025, interruzione di linea di 290 giorni per elettrificazione linea Trento-Bassano Del Grappa

L'intervento costituisce una fase finale di quanto già realizzato con l’attivazione dell’ACC-M di Venezia Mestre-Venezia Santa Lucia e del nuovo sistema di distanziamento sui ponti, e prevede la realizzazione di una nuova SSE, necessaria per sostenere gli incrementi di traffico e interventi correlati sul sistema di trazione elettrica. Si effettueranno inoltre una serie di implementazioni tecnologiche che consentiranno di disporre a pieno delle potenzialità del nuovo apparato tecnologico attivato nel Luglio 2021.

Si andrà ad aumentare la flessibilità di utilizzo del nodo di Venezia, che a seguito dell’attivazione del nuovo distanziamento sulle linee via Ponte Nuovo e Ponte Vecchio tra Venezia Mestre e Venezia Santa Lucia aveva avuto un aumento sia della capacità di attestamento che quella di circolazione. 

Sarà infine possibile una gestione più flessibile in caso di anomalie

Benefici commerciali: | regolarità | 

L’intervento consiste nell’elettrificazione di alcune linee presenti nella Regione Veneto con contestuale realizzazione di nuove sottostazioni elettriche. La seconda fase prevede il completamento della tratta Belluno - Montebelluna – Treviso che, integrandosi con gli interventi della 1^ fase di elettrificazione, andrebbero a costituire la chiusura dell’ “anello basso” delle linee del Bellunese. Attraverso questa azione di piano si consentirà di servire le relazioni con materiale elettrico, adeguato alla frequentazione, istituendo relazioni dirette evitando così rotture di carico con la contestuale riorganizzazione dei servizi.

Gli interventi di 2^ fase riguardano linee con molti tratti in galleria, con un’estensione di circa 110 km, ed è prevista la realizzazione di 5 nuove SSE. Inoltre saranno realizzati diversi interventi di PRG delle stazioni che, con la costruzione dei sottopassi, saranno rese idonee ad effettuare gli incroci contemporanei dei treni con velocità a 60 km/h. Una prima tratta di quest’opera, l’elettrificazione tra Vittorio Veneto e Belluno, è stata attivata nel giugno 2021 consentendo di istituire relazioni con materiali elettrici tra Venezia e Belluno, dal momento che contestualmente è stata attivata la Conegliano-Vittorio Veneto prevista nei lavori di fase 1. Il completamento dell’opera consentirà di realizzare relazioni dirette anche tra Belluno e Padova e di sfruttare pienamente le prestazioni di alcune tratte grazie all’inserimento della trazione elettrica, migliorando la regolarità della circolazione. E’ prevista l’adeguamento completo degli impianti di Vittorio Veneto, Montebelluna, Postioma, S, Giustina Cesio (già realizzata).

L’attivazione di tutte le tratte avverrà prima delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

Benefici commerciali: | accessibilità (realizzazione di sottopassi e ascensori negli impianti dove saranno effettuati gli incroci contemporanei)  | regolarità | integrazione della Rete (nuovi servizi diretti Belluno - Castelfranco – Padova) | sostenibilità (riduzione dell’inquinamento ambientale e di emissioni)|

L’insieme degli interventi per le Olimpiadi nella Regione Veneto prevede in via prioritaria:

  • stazioni di Belluno e Feltre: interventi di potenziamento del livello di connettività dell’offerta multimodale e del sistema complessivo di accessibilità alla stazione (marciapiedi, ascensori e sottopassi) e infrastrutturali (pensiline), miglioramento delle condizioni di sicurezza e di vivibilità delle aree di stazione e upgrade Informazione al Pubblico;
  • stazione di Ponte nelle Alpi: adeguamento del piano di stazione (PRG), potenziamento dell’iterscambio con creazione di nuovo hub per l’interscambio con i servizi TPL e miglioramento dell’accessibilità (sottopasso, marciapiedi e ascensori) e infrastrutturali (pensiline e riqualificazione del Fabbricato Viaggiatori);
  • stazione di Longarone: adeguamento del piano di stazione (PRG) al fine di rendere possibile un nuovo modello di servizio ferroviario e riducendo i tempi di incrocio. Miglioramento dell’accessibilità (sottopasso, marciapiedi e ascensori) e nuovo assetto del piazzale di sosta di autobus e mezzi privati di fronte alla stazione e possibilità di potenziare i collegamenti della stazione verso ovest ed est.

Attraverso queste azioni di piano si potrà garantire un progressivo miglioramento delle condizioni per lo svolgimento ottimale dei servizi ferroviari sia durante le Olimpiadi che successivamente

Benefici commerciali: |accessibilità alla rete (incremento dell’accessibilità al servizio ferroviario e sfruttamento sinergia ferro/gomma attraverso la riqualificazione della stazione e degli spazi antistanti e con la creazione di nuovi accessi rendendo i sottopassi passanti) | regolarità | gestione degli spazi di stazione ( realizzazione di un nuovo marciapiede a Ponte nelle Alpi) | accessibilità PRM | 

Il libro bianco dei trasporti dell’Unione Europea prevede di collegare, entro il 2050, i principali aeroporti europei con la rete Alta Velocità e convenzionale. L’intervento consiste nella realizzazione di un collegamento a doppio binario che si stacca dalla Linea Mestre – Trieste, affiancando ad Est la bretella autostradale per l’Aeroporto Marco Polo, per circa 4 km in superfice. Lato Trieste il collegamento è assicurato da una bretella a semplice binario. A valle del Fiume Dese il tracciato continua in galleria a singolo binario, per circa 3,7 km, verso l’aeroporto dove è prevista una stazione interrata passante a due binari collegata al terminal aeroportuale. Il tracciato prosegue poi a singolo binario realizzando un cappio e ricongiungendosi con il tratto in superfice.

Nel maggio 2021 è stata stipulata una convenzione a 3 tra RFI, ENAC e SAVE per realizzare l’opera.La sua realizzazione è stata suddivisa in due fasi funzionali.

  • PRIMA FASE: attivazione della bretella che si dirama dalla linea linea Venezia Mestre - Trieste lato Mestre per terminare sulla stazione a servizio aeroportuale provvisoriamente configurata di testa.
  • SECONDA FASE: previsto il collegamento lato Trieste, e la realizzazione del ‘cappio’ per rendere passante la stazione aereportuale. 

Attraverso questa azione di piano si realizza l’integrazione modale treno/aereo e si potranno istituire nuovi servizi a medio/lungo raggio.

Per maggiori informazioni >> Opere Strategiche -  Collegamento con l’Aeroporto di Venezia

Benefici commerciali: | accessibilità alla Rete (nuove relazioni AV e TPL da/per Venezia Aeroporto) | accessibilità PRM | intermodalità (collegamenti aerei messi in relazione diretta con la rete ferroviaria) |

L’intervento prevede l’adeguamento a doppio binario dell’attraversamento ferroviario del fiume Brenta, sulla linea Padova - Castelfranco,nella parte attualmente a singolo binario compresa tra la stazione di Vigodarzere e l’autostrada A4, per un’estensione dell’intervento di circa 1,9 km. La soluzione che sarà adottata per l’attraversamento del fiume Brenta è quella di un ponte a doppio binario ad arco metallico avente luce unica di 100 metri.

Il nuovo binario pari e il binario esistente traslato (binario dispari) si innesteranno rispettivamente al I e II binario della stazione di Vigodarzere. 

A seguito delle modifiche al piano del ferro e agli impianti tecnologici l’attuale stazione di Vigodarzere sarà modificata dando luogo a due località:

  • fermata di Vigodarzere;
  • Posto di Comunicazione di Vigodarzere.

I benefici consisteranno nell’incremento di capacità e aumento regolarità della linea, grazie all’eliminazione dell’unico tratto di linea a semplice binario. 

Si potrà quindi avere un incremento di offerta sulla linea Padova - Castelfranco.

Benefici commerciali: | regolarità | capacità |

L’ACC di Verona PN nasce nell’ottica di unificare la gestione dell’impianto attualmente affidata a quattro diverse postazioni (UM e 3 cabine IS) affidando ad un unico apparato la gestione di Verona PN e di Verona PN Scalo.

L’intervento punta ad ottimizzare la gestione complessiva dell’impianto garantendo al contempo la riduzione dei costi di gestione legati all’utilizzo del personale e il miglioramento delle attività manutentive. L’upgrade tecnologico permetterà inoltre di gestire in maniera più flessibile i futuri interventi di PRG legati alla penetrazione della linea AV/AC.

Nel progetto sono previsti interventi minimali di PRG nel fascio viaggiatori con inserimento di alcune deviate a 60 km/h e del binario I Tronco Ovest, e in una seconda fase modifiche sulle linee di adduzione che percorrono lo scalo di Verona velocizzandole a 60 km/h. L’ACC di Verona PN diventerà un Posto Periferico dell’ACC-M del Nodo di Verona nell’ambito del quale saranno gestiti gli impianti di Verona PV, Bivio/PC San Massimo, Bivio /PC Verona Ovest, il nuovo Bivio Fenilone, Bivio/PC Santa Lucia con le stazioni di Dossobuono (verso Mantova), Buttapietra, Isola della Scala, Nogara e Ostiglia (verso Bologna).

L'ACC-M del Nodo di Verona è da consolidare a valle del completo finanziamento in CdP-I.

Benefici commerciali: | regolarità | capacità |

L'intervento riguarda più regioni ed è funzionale non solo ai collegamenti del trasporto pubblico locale ma anche ai servizi di lungo percorso. 

Per conoscere l'intervento nel complesso vai alla pagina dedicata

L'intervento riguarda più regioni ed è funzionale non solo ai collegamenti del trasporto pubblico locale ma anche ai servizi di lungo percorso. 

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L’ACC di Verona PN nasce nell’ottica di unificare la gestione dell’impianto attualmente affidata a quattro diverse postazioni (UM e 3 cabine IS) affidando ad un unico apparato la gestione di Verona PN e di Verona PN Scalo.

L’intervento punta ad ottimizzare la gestione complessiva dell’impianto garantendo al contempo la riduzione dei costi di gestione legati all’utilizzo del personale e il miglioramento delle attività manutentive. L’upgrade tecnologico permetterà inoltre di gestire in maniera più flessibile i futuri interventi di PRG legati alla penetrazione della linea AV/AC.

Nel progetto sono previsti interventi minimali di PRG nel fascio viaggiatori con inserimento di alcune deviate a 60 km/h e del binario I Tronco Ovest, e in una seconda fase modifiche sulle linee di adduzione che percorrono lo scalo di Verona velocizzandole a 60 km/h. L’ACC di Verona PN diventerà un Posto Periferico dell’ACC-M del Nodo di Verona nell’ambito del quale saranno gestiti gli impianti di Verona PV, Bivio/PC San Massimo, Bivio /PC Verona Ovest, il nuovo Bivio Fenilone, Bivio/PC Santa Lucia con le stazioni di Dossobuono (verso Mantova), Buttapietra, Isola della Scala, Nogara e Ostiglia (verso Bologna).

L'ACC-M del Nodo di Verona è da consolidare a valle del completo finanziamento in CdP-I.

Benefici commerciali: | regolarità | capacità |

L’intervento consiste in un completamento dell’upgrading del nodo di Venezia attraverso delle modifiche infrastrutturali che consentiranno più movimenti contemporanei di treni in arrivo e partenza, grazie a cui si avrà un aumento della capacità dell’impianto. Attraverso questa azione di piano si potranno ripensare i servizi per e da Venezia Santa Lucia.

L'intervento è da consolidare a valle del completo finanziamento in CdP-I

Benefici commerciali: | regolarità | capacità |

A seguito degli accordi intercorsi con Regione Veneto la tratta Castelfranco – Maerne, attualmente a semplice binario, verrà raddoppiata consentendo di avere un doppio binario tra Castelfranco e Mestre. L’intervento permetterà di eliminare le interferenze dovute alla  necessità di incrocio, aumentando al contempo la capacità della linea attivando inoltre un nuovo corridoio per il trasporto merci sulla direttrice VE Marghera Scalo – Castelfranco – Vicenza – Milano/Brennero (ecc). Sono inoltre previsti interventi di PRG nelle stazioni di Noale (con aumento della capacità del I e del II binario ad almeno 740 metri), Maerne e Piombino Dese (che viene trasformata in fermata venendo meno le necessità di incrocio).

La linea sarà attrezzata con un nuovo ACCM che servirà tutta la linea Bassano – Mestre, la marcia dei treni sarà gestita tramite ERTMS di livello 2 senza il segnalamento laterale. Nell’intervento è previsto che a regime siano soppressi tutti i PL ricadenti nella tratta.

L'intervento è da consolidare a valle del completo finanziamento in CdP-I.

Benefici commerciali: | regolarità | capacità | integrazione con la rete |

La riqualificazione della stazione di Venezia Mestre prevede essenzialmente questi interventi:

  • realizzazione di una nuova piastra di scavalco del fascio binari con relative connessioni verticali ai marciapiedi di stazione comprensivi di scale fisse, scale mobili e ascensori;
  • ricostruzione e ampliamento del Fabbricato Viaggiatori, con realizzazione di un piano aggiuntivo all’attuale e posto in connessione con la nuova piastra di scavalco;
  • rivisitazione dell’area esterna antistante la stazione e della viabilità di accesso.

Benefici commerciali: | accessibilità della rete | gestione degli spazi di stazione | accessibilità PRM |

L'intervento riguarda più regioni ed è funzionale non solo ai collegamenti del trasporto pubblico locale ma anche ai servizi di lungo percorso. 

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L'intervento riguarda più regioni ed è funzionale non solo ai collegamenti del trasporto pubblico locale ma anche ai servizi di lungo percorso. 

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L'intervento riguarda più regioni ed è funzionale non solo ai collegamenti del trasporto pubblico locale ma anche ai servizi di lungo percorso. 

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