LINEA ANCONA - ORTE

Un grande piano di sviluppo per la mobilità del Centro Italia

COME CAMBIA LA CIRCOLAZIONE FERROVIARIA

La realizzazione dell'opera comporta necessarie interruzioni alla circolazione ferroviaria che determinano modifiche alla circolazione dei treni che verranno comunicate tramite gli Avvisi ai viaggiatori non appena disponibili.

IL PROGETTO

Gli interventi per il potenziamento della linea ferroviaria Ancona-Orte rientrano nel più vasto progetto di potenziamento della trasversale appenninica Orte-Falconara.

L’obiettivo è l’incremento del collegamento passeggeri tra le regioni tirreniche e adriatiche e la realizzazione di un itinerario merci alternativo per i collegamenti nord-sud.

LE VARIE FASI DI REALIZZAZIONE

Gli interventi previsti, articolati in più fasi, riguardano principalmente il raddoppio di alcune tratte, in gran parte realizzato su varianti di tracciato. Tra questi:

  • estensione del doppio binario tra PM 228 e Castelplanio, comprensiva del completamento del raddoppio della tratta Fabriano-Falconara Marittima.

Il progetto, nel medio termine, si sviluppa attraverso i seguenti macro-interventi:

  • nuovo collegamento tra Castelplanio e PM 228, su variante di tracciato con bypass di Albacina, per una lunghezza complessiva di 21,5 km. È prevista la realizzazione del lotto 2 (Genga–Serra San Quirico) entro il 2026, che includerà anche la nuova stazione di Genga. I lotti 1 e 3 verranno avviati successivamente, oltre il 2028;
  • raddoppio in affiancamento tra PM 228 e Albacina, per una lunghezza di 3,9 km;
  • upgrade tecnologico per la velocizzazione delle tratte già raddoppiate e l’implementazione del sistema ERTMS L2 stand-alone sull’intera direttrice.

Previsto anche il raddoppio della tratta Spoleto-Campello.

BENEFICI

  • Riduzione dei tempi di percorrenza tra Roma e Ancona per alcuni servizi fino a circa 30‘ e tra Roma e Perugia fino a circa 15’ in relazione al modello di esercizio e al completamento del raddoppio Spoleto-Terni;
  • miglioramento dei livelli di regolarità grazie alla revisione del modello di esercizio che scaturisce dalla nuova configurazione infrastrutturale e dalla differente programmazione dei servizi, anche in relazione al completamento del raddoppio Spoleto-Terni;
  • incremento capacità: da 4 a 10 treni/h sull'intera linea;
  • miglioramento delle condizioni di accessibilità al servizio;
  • adeguamento prestazionale per consentire il transito di treni merci.

L'INVESTIMENTO

Previsto un investimento di 6,3 milioni di euro. L'opera è parzialmente finanziata anche con fondi PNRR.