Routing: Almería-Valencia/Algeciras/Madrid-Saragozza/Barcellona-Marsiglia-Lione-Torino-Milano-Verona -Padova/Venezia-Trieste/Capodistria-Lubiana-Budapest Lubiana /Fiume -Zagabria-Budapest-Zahony (frontiera ungherese-ucraina);
Membri: ADIF (Spagna), Línea Figueras Perpignan (Spagna-Francia), SNCF Réseau (Francia), Oc’Via (Francia), RFI (Italia), SŽ - Infrastruktura (Slovenia), MÁV (Ungheria); VPE (Ungheria), e HŽ Infrastruktura (Croazia).
Forma Giuridica: Gruppo Europeo di interesse Economico;
Sede legale, Ufficio permanente e Sportello Unico: Milano.

Sito web: www.medrfc.eu

Il Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo costituisce il più importante asse di connessione ferroviario merci orizzontale europeo, estendendosi per 7.779 km dalla Spagna al confine dell’Unione Europea, collegando il Bacino del Mediterraneo con l’Europa Centrale e con l’Ucraina.

Per questo motivo il Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo ha un elevato potenziale per acquisire quote rilevanti dei flussi di traffico Europa-Asia, sebbene attualmente minacciate dalle vicissitudini belliche che malauguratamente vedono coinvolta l’Ucraina.

Nel suo percorso da Est a Ovest, il Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo è interconnesso con altri sette Corridoi Ferroviari delle Merci ed attraversa 3 delle 4 principali aree manifatturiere d’Europa: Catalogna, Auvergne-Rhone-Alpes e Piemonte-Lombardia. Nel 2023, il PIL dei paesi attraversati dal Corridoio Mediterraneo è stato pari a circa 6.700 miliardi di euro con una popolazione di circa 191 milioni di persone (Dati Eurostat 2023). Il Corridoio collega oltre 100 Terminali intermodali, 5 dei principali Porti Marittimi del Mediterraneo e 2 importanti Porti fluviali (Lione e Budapest).

Il Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo costituisce per l’Italia un’importante connessione logistica con la Francia ad ovest e con la Slovenia ad est, attraversando alcune tra le regioni italiane economicamente più avanzate, includendo i porti di Venezia e Trieste.

Relativamente agli scambi tra Italia e Francia, i volumi di merci trasportate attraverso il valico del Frejus sono riportati nella seguente tabella (Dati Alpinfo, Gennaio 2023):

 

 2019

2020

Volumi Merci Totali Valico Modane - Migliaia Tonnellate
 

13.088,90

15.162,00

Volumi Merci Ferrovia Valico  Modane - Migliaia Tonnellate
 

2.406,30

2.677,00

Modal share Valico Modane- Percentuale
 

18,4%

17%

Volumi Merci Totali Valico Ventimiglia - Migliaia Tonnellate

19.515,70

22.385,00

Volumi Merci Ferrovia Valico Ventimiglia - Migliaia Tonnellate

633,70

797,00

Modal share Valico Ventimiglia - Percentuale

3,2%

3%

Tali dati mostrano un’elevata intensità di trasporto merci, anche se non paragonabili ai valichi svizzeri ed austriaci, con ampi margini di crescita per il settore ferroviario in considerazione della sempre più impellente necessità di decongestionamento stradale soprattutto in relazione agli scambi tra Francia e Italia. 

L’organizzazione del Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo è stata resa operativa nel 2013, in linea con le scadenze previste dal Regolamento EU 2010/913.

Dalla sua istituzione ad oggi, il Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo ha visto un costante incremento del rapporto tra capacità ferroviaria offerta e richiesta, stabilizzandosi attorno al 45% negli ultimi anni e raggiungendo il picco del 53% per il TT2024. Anche il rapporto tra la capacità ferroviaria offerta dal corridoio e il totale della capacità internazionale programmata offerta dai gestori è andato gradualmente ad aumentare, segno del ruolo sempre più rilevante svolto dal corridoio come sportello unico per l’offerta di capacità internazionale armonizzata (C-OSS).

TT=timetable;  LTL=late path request. TT2015 22%; TT 2016 25%; TT 2017 27%; TT 2018 33%; TT 2019 30% e 34% dopo LPR; TT 2020 24%

Nel corso degli anni, il Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo  ha contribuito in maniera considerevole al miglioramento della cooperazione internazionale tra i suoi Gestori dell’Infrastruttura e l’Organismo di Allocazione della Capacità (in Ungheria vi è una separazione dei ruoli) che ha visto il suo apice nell’importante Conferenza svoltasi a Zagabria nel 2017, nel corso della quale è stata firmata dai rispettivi Amministratori Delegati una Lettera di Intenti riportante una serie di misure specifiche finalizzate al rafforzamento dello sviluppo del trasporto merci internazionale.

Tra i compiti del Corridoio, vi è anche l’aggiornamento periodico di uno studio di mercato relativo alle tendenze di traffico osservate e attese lungo la sua direttrice. Il Corridoio ha svolto un primo studio nel 2013, successivamente aggiornato nel 2016, quando la Croazia è entrata a far parte del Corridoio stesso. Lo studio di mercato contiene una serie di proiezioni di trasferimento modale con orizzonti temporali a medio e lungo termine in funzione di alcuni parametri determinanti nella scelta modale (es. costo del trasporto ferroviario e stradale, sviluppi infrastrutturali, etc.). Nel 2020, il Corridoio, in cooperazione con il Corridoio Ten-T Mediterraneo, ha elaborato un nuovo studio con un’analisi dei traffici presenti sul Corridoio e degli scenari di sviluppo futuri in base all’ipotesi di evoluzione di determinati fattori economici e di politiche di trasporto.

Nel 2017 il Corridoio ha inoltre completato uno studio relativo all’ultimo miglio ferroviario, finalizzato all’identificazione delle principali misure infrastrutturali necessarie al rafforzamento delle performance della catena logistica in relazione alle connessioni tra gestore dell’infrastruttura e terminali.

Dal 2019 il Gruppo di Lavoro Train Performance Management (TPM) ha organizzato una serie di incontri con le Imprese Ferroviarie operative lungo il Corridoio due volte all’anno con l’obiettivo di:

  • comprendere meglio le evoluzioni e le esigenze del mercato del trasporto ferroviario;
  • identificare i punti di debolezza e le possibili azioni correttive;
  • avviare e condurre analisi congiunte dei principali problemi del settore ferroviario lungo il Corridoio, con particolare riferimento ai transiti transfrontalieri.

Tra i vari studi condotti dal Corridoio negli ultimi anni, si segnala quello denominato “Boost on Rail” sviluppato nel 2019 in collaborazione con Federchimica avente come oggetto l’identificazione dei fattori ritenuti dal settore Chimico determinanti ai fini dello shift modale.  

Nel corso del 2020, il Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo ha effettuato un progetto pilota relativo all’implementazione di una funzione di controllo e monitoraggio del trasporto ferroviario internazionale End-to-End su un campione di relazioni di traffico internazionale bi-nazionale e tri-nazionale.

I principali obiettivi del progetto sono stati:

  • il coinvolgimento proattivo di tutti gli attori della Supply Chain Ferroviaria (Gestori dell’Infrastruttura, Terminali Intermodali e Raccordi Industriali) assieme ad altri importanti stakeholders (RNE, Associazioni Industriali e Utenti Finali) nel monitoraggio in tempo reale dei treni su una selezione ristretta di tratte;
  • il miglioramento della qualità dei dati inseriti nei sistemi Europei, riguardanti il monitoraggio della circolazione ferroviaria, con inclusione dei dati relativi alle attività dei terminali in arrivo e in partenza;
  • la produzione regolare di report di puntualità per i flussi monitorati, condivisi con tutti gli attori coinvolti, con l’obiettivo di individuare azioni migliorative e di definire target di puntualità in grado di incrementare la quota di trasportato.

Attività di miglioramento della circolazione ai confini

• Villa Opicina Task force

Da settembre 2020, per lavori programmati al Tunnel delle Caravanche (al confine tra Austria e Slovenia), parte del traffico Koper - Villach è stato deviato via Villa Opicina/Tarvisio con conseguenti criticità gestionali dell’impianto di Villa Opicina e dei terminal e impianti della zona su entrambi i lati del confine. In risposta a un incremento del traffico al valico di frontiera italo-sloveno del 32% il Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo ha coordinato una task force costituita dai Gestori dell'Infrastruttura italiano e slovena con l’obiettivo di monitorare congiuntamente la programmazione e la gestione operativa del traffico merci, di condividere le regole di gestione del traffico transfrontaliero e di istituire un tavolo di confronto con le Imprese Ferroviarie per condividere azioni di miglioramento della puntualità sul valico.

Nel 2023 e 2024, la Villa Opicina Task Force proseguirà le attività volte ad efficientare la circolazione ferroviaria fra l’Italia e la Slovenia. Obiettivo prioritario è quello di addivenire ad una significativa riduzione dei tempi di stazionamento dei convogli ferroviari merci nella stazione di Villa Opicina.

• Modane task force

Al confine tra Italia e Francia presso l’impianto di Modane, con il coinvolgimento di RFI e SNCF Réseau, il Corridoio ha avviato l’iniziativa denominata Quality Circle Operation (QCO), finalizzata alla riduzione dei tempi di transito tramite l’individuazione di iniziative congiunte con le Imprese Ferroviarie, anche in previsione della realizzazione del nuovo collegamento Torino-Lione.

• QCO Perpignan - Barcelona

In occasione dell’incontro tenutosi a Madrid fra il Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo ed il management del Gestore dell’Infrastruttura (GI) ADIF, in data 21.06.2023, è stata avviata la task force “QCO Perpignan - Barcelona”, il cui scopo è quello di facilitare e migliorare la cooperazione transfrontaliera tra i due GI, ADIF e SNCF Réseau, e tutti gli altri stakeholders. Gli obiettivi prioritari individuati sono i seguenti:

Ottimizzazione delle procedure di gestione della Stazione di Perpignan FI 

Obiettivi TT 2023 :

  • aperture notturne della LFP nei giorni Sat./Sun. And Sun./Monday sin dal TT 2023;
  • aperture notturne di ADIF nei giorni Sat./Sun. And Sun./Monday sin dal 30/03/2023;
  • applicazione di nuove norme e procedure nel management della cirdolazione ferroviaria.

Prossimi obiettivi TT 2024:

  • studio di fattibilità per una terza apertura notturna durante la settimana;
  • ulteriore otimizzazione della gestione del traffic ferroviario alla Stazione di Perpignan;
  • ulteriore sviluppo del QCO BCP Perpignan-Barcelona.

Tra le sfide future del Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo vi è certamente quella di realizzare il trasferimento del traffico merci dalla strada al ferro, sino a raggiungere la quota su rotaia del 30% al 2030, coerentemente con gli obiettivi stabiliti dalla politica europea dei trasporti.

Il Corridoio Ferroviario Merci Mediterraneo, in continuità con quanto già avviato e realizzato nel 2021 e 2022, nel medio periodo concentrerà i suoi sforzi sul:

  • miglioramento dei transiti al confine, svolgendo azioni volte a sviluppare una maggiore interoperabilità e ad assicurare un regolare monitoraggio dei traffici per individuare e implementare azioni correttive volte a diminuire i tempi di transito e garantire una maggiore affidabilità del trasporto, su tutti i punti di confine compresi nel Corridoio;
  • miglioramento del monitoraggio delle performance con particolare attenzione al perfezionamento dell’affidabilità dei dati e ad una maggiore informatizzazione della gestione delle informazioni;
  • sviluppo di un’offerta di capacità internazionale sempre più in linea con i bisogni dell’utente finale, estendendo l’offerta con un più elevato coordinamento con terminali e porti. 
Organizzazione corridoio merci mediterraneo