Routing: Zeebrugge-(+) Anversa/Amsterdam/Vlissingen/Rotterdam-Duisburg-[Basilea]-Milano-Genova;
Membri: ProRail (Paesi Bassi); Infrabel (Belgio); DB Netz (Germania); SBB Infrastruktur (Svizzera); BLS Netz (Svizzera); TVS (Svizzera); RFI (Italia);
Forma Giuridica: Gruppo Europeo di interesse Economico;
Sede legale e Ufficio permanente: Francoforte (Germania)

Sito web: www.corridor-rhine-alpine.eu

 

 

Il Corridoio Reno-Alpi presenta un’estensione di circa 3.900 km di rete ferroviaria e abbraccia l’area più industrializzata e popolata d’Europa (denominata “Blu Banana”) collegandola al mare del Nord tramite i porti di Rotterdam, Amsterdam, Anversa e Brugge e al mar Mediterraneo tramite il Porto di Genova. Nel 2023, il PIL dei paesi attraversati dal Corridoio Reno-Alpi è stato pari a circa 8.640 miliardi € con una popolazione di circa 182 milioni di persone (Dati Eurostat 2023).

Per quanto riguarda i traffici transfrontalieri quelli relativi all’interazione tra Italia e Svizzera si collocano al secondo posto per intensità, immediatamente dietro a quelli tra Germania e Svizzera.

Facendo riferimento alla ripartizione modale media europea, il modal share ferroviario (rapporto tra il volume di merci trasportate tramite ferrovia e il volume totale delle merci trasportate) del Corridoio Reno Alpino si presenta molto elevato, anche in virtu’ delle politiche di incentivazione del trasporto ferroviario adottate dal Governo svizzero per ridurre il traffico stradale sui valichi alpini.

Circa il 50% del traffico ferroviario merci internazionale in Italia si sviluppa sul Corridoio Reno-Alpi.

Il modal share ferroviario varia da un 68% per i valichi del Gottardo con punte fino a punte del 90% su Domodossola (Sempione). 

Di seguito sono riportati i volumi di merci trasportati sul Corridoio Reno-Alpi (Alpinfo 2020-2021):

 

2020

2021

Volumi Merci Totali Valichi Gottardo (Chiasso+Luino) - Migliaia Tonnellate

22.431,60

24.890,00

Volumi Merci Ferrovia Valichi Gottardo (Chiasso+Luino) - Migliaia Tonnellate

15.291,20

17.913,00

Modal share Valichi Gottardo (Chiasso+Luino) – Percentuale

68,2%

71,9%

Volumi Merci Totali Valico Sempione - Migliaia Tonnellate

10.767,80

11.370,00

Volumi Merci Ferrovia Valico Sempione - Migliaia Tonnellate

9.716,40

10.442,00

Modal share Valico Sempione - Percentuale

90,2%

91,8%

Tra il 2017 e il 2018, il Corridoio Reno-Alpi ha fornito un contributo determinante alla stesura del Manuale per la Gestione delle Interruzioni non Programmate con ripercussione sul trasporto internazionale (Handbook for International Contingency Management- ICM), poi adottato da tutti gli altri Corridoi.

Trattandosi di un Corridoio ad altissima intensità di traffico caratterizzato da un modal share ferroviario già molto consistente il cui incremento risulta quindi impegnativo, il Corridoio Reno-Alpi ha adottato una serie di misure finalizzate al miglioramento della qualità del servizio internazionale con lo scopo di rendere ancora più attrattivo il trasporto su ferro.

A tale riguardo risultano di particolare rilievo le seguenti iniziative:

  • Progetto Improved Capacity Offer (ICO) svolto nel 2019, finalizzato al miglioramento dell’offerta commerciale di Corridoio, che ha contribuito, tra l’altro, alla realizzazione del catalogo internazionale di tracce armonizzate tra Italia e Svizzera;
  • Serie di punctuality workshop organizzati a partire dal 2019 con forte coinvolgimento di imprese, terminali e operatori logistici finalizzati all’individuazione di azioni condivise per il miglioramento della puntualità ferroviaria merci internazionale;

Vale la pena, inoltre, citare lo studio di mercato che il Corridoio Reno Alpino ha svolto nel 2018 per analizzare le potenziali variazioni di domanda in relazione all’aumento del peso della massa rimorchiabile consentita dei treni, all’aumento della velocità commerciale e all’affidabilità del trasporto.

Una delle conclusioni più interessanti del suddetto studio consiste nell’evidenziare l’impatto positivo che la regolarità (con particolare riferimento alla puntualità) determina sul modal shift anche in considerazione della forte presenza di traffico combinato, soprattutto nella parte meridionale del corridoio.

A settembre 2020 è stata inaugurata ufficialmente le Galleria di Base del Ceneri (Svizzera), di 15,4 km di lunghezza, che rappresenta la continuazione verso sud della Galleria di Base del San Gottardo. Grazie al completamento di quest’opera il traffico merci avrà un beneficio in termini di maggiore capacità, efficienza, collegamenti più rapidi e di maggiore competitività rispetto alla gomma sull’asse nord-sud.

A testimonianza dell’attenzione che il Corridoio Reno-Alpi rivolge nei confronti di iniziative finalizzate al miglioramento della performance ferroviaria, nel 2021 il Management Board ha condotto uno studio di fattibilità avente come oggetto l’applicabilità al settore ferroviario del modello di cooperazione adottato tra i vari stakeholder del settore aeronautico denominato “Rail Collaborative Decision Making” (R-CDM)”. Nello specifico, tale modello, utilizzato dalla piattaforma EUROCONTROL, ha principalmente lo scopo di migliorare le prestazioni del settore attraverso una maggiore trasparenza, collaborazione e condivisione delle informazioni operative tra gli attori coinvolti nella catena del trasporto aereo.

A novembre 2023 si è svolta la riunione periodica strategica degli Amministratori Delegati del Corridoio Reno-Alpi tenutasi a Madrid (NA). Nel corso della riunione è stato affrontato il tema relativo all’impatto che la nuova proposta della Commissione Europea in tema di gestione della capacità potrà avere sull’organizzazione del Corridoio Reno Alpino anche in considerazione della prevista abrogazione del regolamento 913/2010 (che ha istituito i corridoi merci nel 2013) traguardata al 2023. Il top management dei diversi Gestori ritiene che l’avanzato livello di cooperazione internazionale conseguito su temi non strettamente connessi alla gestione della capacità (Gestione delle interruzioni interazionali, rapporto con le imprese ferroviarie e i terminali, cooperazione con i Ministeri, progetti per facilitare l’interoperabilità cross border, ecc.), con focus geografico specifico, sia un patrimonio di grandissimo valore aggiunto che non deve essere assolutamente vanificato. Le conclusioni della riunione sono state quindi le seguenti: massimo supporto agli staff di corridoio in questo periodo di transizione regolatorio e impegno a identificare una forma di cooperazione post 2030 sulla falsariga degli attuali corridoi merci.

 

L’infrastruttura del Corridoio Reno Alpino si sta sviluppando velocemente grazie a progetti come il Terzo Valico dei Giovi (con apertura prevista nel 2024) e altri interventi infrastrutturali finalizzati all’adeguamento fino a 740 m della lunghezza ammissibile dei treni, all’adeguamento alla sagoma P/C 80, all’installazione dell’ETCS e alla riduzione dei “colli di bottiglia” capacitivi.

È stato in più occasioni evidenziato come i colli di bottiglia infrastrutturali, sommati a un elevato numero di cantieri con forte impatto sulla circolazione, saranno anche in futuro la sfida più significativa per il Corridoio Reno-Alpino. La scarsa capacità limita da un lato lo sviluppo dello share modale a favore della rotaia e d’altro lato non favorisce il necessario miglioramento di puntualità e qualità del traffico ferroviario merci.

L’imminente revisione del regolamento che ha istituito i Corridoi merci mel 2013 (EU 913/2010), attualmente allo studio della Commissione Europea, prevede nel prossimo futuro una rivisitazione delle competenze dei corridoi merci in relazione alla gestione della capacità e del traffico transfrontaliero ed un rimaneggiamento delle governance esistenti che, per quanto riguarda il Corridoi Reno Alpino, porterà alla fusione con il Corridoio Mare del Nord Mediterraneo

L’imminente pubblicazione del nuovo regolamento prevista nel corso del 2024, TEN-T prevede, tra le altre cose, l’allineamento dei tracciati dei corridoi merci alle linee dei corridoi TEN-T e la fusione del Corridoio Reno Alpino al Corridoio Mare del Nord Mediterraneo che deve avere luogo entro 12 mesi dall’adozione del regolamento stesso. Il management board del Corridoio Reno Alpino dovrà quindi discutere con il corrispettivo management board del Corridoio Mare del Nord Mediterraneo la migliore forma di cooperazione per valorizzare le differenti esperienze acquisite, le competenze professionali degli staff al fine di garantire il massimo supporto allo sviluppo del trasporto merci internazionale.

organizzazione corridoio merci reno-alpi