Pescara, 7 gennaio 2025 – Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) effettuerà lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, fra San Vito Lanciano (PE) e San Severo (FG), sulla linea Pescara-Foggia, dal 15 al 24 gennaio 2025.
Gli interventi programmati – che seguono quelli già realizzati nello scorso mese di aprile - sono necessari per continuare a garantire gli standard di affidabilità dell’infrastruttura e assicurare una maggiore regolarità del servizio ferroviario e un incremento della capacità della rete, con benefici in termini di puntualità e, a regime, una ottimizzazione dei tempi di viaggio.
Diversi i cantieri aperti in quei giorni: nella Galleria San Giovanni (lunga oltre 9 km), in Abruzzo, sarà realizzato un nuovo sistema di Water Drain System* per il drenaggio delle acque meteoriche che consentirà di aumentare l’affidabilità della linea. Lo stesso intervento verrà realizzato anche nella Galleria Diavolo (lunga oltre 5 km).
Nello stesso periodo, tra Fossacesia e Vasto San Salvo, saranno svolti lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico:
Saranno effettuati anche molti altri interventi di potenziamento e manutenzione straordinaria tra Senigallia ed Ancona, e nelle stazioni di Porto San Giorgio, Giulianova e Francavilla.
Nello stesso periodo saranno effettuati lavori idraulici propedeutici al raddoppio della tratta fra Ripalta e Lesina.
Per garantire lo svolgimento dei lavori, programmati dopo il controesodo natalizio per ridurre al minimo gli impatti sugli spostamenti, alcuni treni a lunga percorrenza e alcuni treni regionali della relazione Pescara-Termoli-Foggia, subiranno modifiche alla circolazione. I canali di vendita delle imprese ferroviarie sono già aggiornati.
Le attività, svolte da tecnici di RFI e imprese appaltatrici, coadiuvati da mezzi d’opera, vedranno al lavoro oltre 250 maestranze dislocate sugli oltre 150 km di linea.
L’investimento economico complessivo – che comprende, tra l’altro, anche gli interventi eseguiti nello scorso mese di aprile - è di circa 260 milioni di euro, di cui 100 milioni finanziati con fondi PNRR.