Routing: Stoccolma/Oslo/Trelleborg-Malmö-Copenaghen-Amburgo-Innsbruck- Verona-La Spezia /Livorno Ancona /Taranto /Augusta / Palermo 
Membri: BaneNOR (Norvegia); Trafikverket (Svezia); Øresundsbro Konsortiet (Svezia-Danimarca); Banedanmark (Danimarca); DB Netz (Germania); ÖBB Infrastruktur (Austria); RFI (Italia)
Forma Giuridica: Associazione Internazionale di diritto austriaco
Sede legale: Vienna (Austria)
Sportello Unico: Francoforte (Germania)
Non dispone di ufficio permanente

Sito web: www.scanmedfreight.eu
Pagina LinkedInhttps://at.linkedin.com/company/scanmedrfc

Il Corridoio merci Scandinavo-Mediterraneo rappresenta un asse cruciale per l’economia europea. Il Corridoio si snoda a nord tra la Norvegia e la Svezia raggiungendo l’Italia a sud, passando per la Danimarca, la Germania e l’Austria. La superficie totale dei Paesi interessati è di circa 1,6 milioni di km2, corrispondenti a circa il 40% della superficie totale dell’Unione Europea (UE).

La lunghezza complessiva del corridoio è di 7.527 km. Considerando che al 1° gennaio 2024 la popolazione dei paesi EU27+ Norvegia contava circa 454 milioni di persone e che nel 2023 il PIL degli stessi si attestava a circa 17.700 miliardi di euro, i paesi appartenenti al Corridoio merci Scandinavo-Mediterraneo rappresentano circa il 38 % (ca. 174 milioni) della popolazione EU27+ Norvegia e producono circa il 46% (ca. 8.200 miliardi di euro) del PIL EU27+Norvegia (Dati Eurostat 2024).

Tenendo conto della geografia delle relazioni commerciali tra i paesi coinvolti, il Corridoio può essere suddiviso in due macro-sezioni: quella settentrionale, che collega i paesi scandinavi con la Germania e con i principali mercati dell’Europa centrale, e quella meridionale che connette la Germania all’Italia via Brennero. I progetti infrastrutturali più rilevanti sono il Tunnel di Base del Brennero e il Fehmarn Belt Fixed Link (tunnel sottomarino) tra la Danimarca e la Germania.

I volumi complessivi di merci totali trasportate lungo il Corridoio, dai dati del Corridoio merci Scandinavo-Mediterraneo (Studio di mercato 2015 e ScanMed & CNC Work Plan 2018) risultano essere pari a circa 70 milioni di tonnellate con una crescita prevista del 25% in 10 anni. Il “loading share” italiano è del 23%, secondo solo a quello tedesco (48%) e seguito da quello austriaco (18%). All’inizio del 2023, il Corridoio merci Scandinavo-Mediterraneo, in collaborazione con tutti gli altri Corridoi e con il supporto di RailNetEurope (RNE), si è impegnato a sviluppare un aggiornamento congiunto dello Studio di mercato che si concluderà nel corso del 2025.

I volumi di merci trasportati attraverso il valico del Brennero lungo il Corridoio sono i seguenti (Alpinfo 2023):

 

2020

2021

Volumi Merci Totali Valico Brennero - Migliaia Tonnellate

51.024,50

54.588,10  

Volumi Merci Ferroviari Valico Brennero - Migliaia Tonnellate

13.602,00

14.911,80  

Modal share Valico Brennero - Percentuale

26,7%

27,3%

L’attenzione costante al mercato richiede un sempre più ampio coinvolgimento dei clienti finali della catena logistica. Il Corridoio merci Scandinavo-Mediterraneo intende per questo semplificare l’accesso alla rete e ai servizi offerti alle imprese di trasporto e agli spedizionieri, in modo da rendere l’utilizzo della ferrovia sempre più facile e conveniente. A tal proposito l'offerta di capacità integrata Gestore – Terminale (TICO) è un prodotto importante, che nato come progetto pilota è diventato poi parte integrante dell’offerta commerciale del Corridoio, coinvolgendo un numero crescente di terminali. L’offerta commerciale integrata è attualmente in fase di affinamento in considerazione dei riscontri espressi dalle imprese ferroviarie.

Nel 2020 si è conclusa la seconda fase dello Studio preliminare “Longer and Heavier Trains,” finalizzata a stimare, per differenti orizzonti temporali, l’offerta di capacità da destinare alla circolazione di treni più lunghi e più pesanti tenendo conto dell’evoluzione del mercato e degli investimenti infrastrutturali previsti.

Un nuovo Studio di mercato sui costi modali di trasporto è stato completato nel 2020 ed ha fornito un’analisi dei costi del trasporto ferroviario e intermodale lungo specifiche relazioni di traffico al fine di identificare i cosiddetti “key learnings” per lo sviluppo ulteriore dell’offerta commerciale e un miglioramento della conoscenza del mercato in modo da favorire l’acquisizione di nuovi clienti.

Il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo è stato il primo Corridoio merci europeo ad applicare su un caso reale l’International Contingency Management (ICM), processo internazionale di gestione delle emergenze condiviso tra tutti i gestori dell’infrastruttura europei in caso di interruzioni non pianificate della circolazione ferrovia internazionale, in occasione della gestione dell’interruzione del traffico ferroviario occorsa sulla Rete italiana lungo la linea di adduzione al Brennero nel mese di dicembre 2020.

Al fine di migliorare la competitività e attrattività del trasporto merci internazionale sulla linea Monaco-Verona, a inizio 2020 è stata istituita, sotto l’egida del Corridoio merci Scandinavo-Mediterraneo, una Task Force coordinata da RFI, ÖBB-I e DB InfraGo per il miglioramento della gestione del traffico e l’ottimizzazione della gestione della capacità.

La Task Force ha avviato e completato la valutazione degli accordi europei (bilaterali e trilaterali) in vigore tra i tre Gestori in tema di programmazione e gestione della circolazione e ha identificato azioni per un rapido aggiornamento ed estensione degli stessi che sono state testate nel corso del progetto pilota durante il 2021. In parallelo allo svolgimento della fase pilota, la Task Force ha previsto il coinvolgimento delle Imprese ferroviarie per la successiva identificazione e implementazione di azioni di diretta responsabilità delle stesse.

La linea Monaco-Verona è un collegamento chiave del Corridoio merci Scandinavo-Mediterraneo di cui il futuro tunnel di base del Brennero, che diventerà operativo nel 2032, costituirà un’infrastruttura strategica di primaria importanza per l’efficientamento del trasporto internazionale delle merci. Partendo dai risultati positivi raggiunti nell’ambito del progetto pilota, la Task Force dell’Asse del Brennero sta sviluppando azioni applicate alla sezione sud del Corridoio che, partendo dalla definizione di una nuova procedura di pianificazione ottimizzata a breve termine e dall’introduzione di un nuovo flusso di comunicazione tra le Sale di controllo, hanno portato all’implementazione su base permanente di un sistema strutturato di monitoraggio periodico delle performance.

Queste operazioni sono state eseguite in maniera complementare alle attività della piattaforma internazionale del Corridoio del Brennero (BCP – Brenner Corridor Platform), , che vede il coinvolgimento di esperti ferroviari, finalizzata all’elaborazione di proposte riguardati il miglioramento dell’infrastruttura, la gestione delle tracce ferroviarie, la movimentazione nei terminal e le questioni relative all’interoperabilità, alla logistica e all’impatto ambientale con prospettiva temporale successiva all’apertura del Tunnel di base del Brennero. Tale iniziativa rappresenta, come anche riconosciuto dalla Commissione Europea, un riferimento e una best practice per altri Corridoi merci, e in generale per la rete ferroviaria europea.

La BCP, sotto la guida del Coordinatore europeo Pat Cox e con il contributo attivo del Corridoio merci Scandinavo-Mediterraneo, dopo una fase iniziale di consolidamento, ha cominciato a produrre risultati concreti. Tra questi, in particolare, una previsione comune dei flussi di traffico per passeggeri e merci al 2030 e al 2040 e la valutazione della capacità ancora disponibile delle linee ferroviarie per gli stessi anni, così da individuare i colli di bottiglia e consentire lo sviluppo di opportune azioni correttive. Nel 2022, inoltre, sono stati definiti tre Gruppi di Lavoro dedicati alle tematiche Infrastrutturali, Operative ed Ambientali e un Progetto pilota finalizzato al superamento dei principali ostacoli che impediscono un collegamento ferroviario tra Verona e Monaco, senza soluzione di continuità.

L’esperienza maturata sul Brennero ha suggerito l’adozione di un modello similare di cooperazione per il Fehmarn Belt Fixed Link, importante opera infrastrutturale (un tunnel progettato per unire l'isola danese di Lolland all'isola tedesca di Fehmarn), la cui operatività dovrebbe essere avviata nel 2029.

A tal fine, a gennaio 2023, i Ministeri dei trasporti di Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia, i gestori dell’infrastruttura DB InfraGo, Banedanmark, Trafikverket e BaneNor, la società che si occupa di costruire l’opera la Femern A/S, il consorzio del Ponte dell’Øresund, ScanMed CNC, il Corridoio merci Scandinavo-Mediterraneo, le imprese ferroviarie, i porti, i terminali, e tutti gli altri stakeholder interessati hanno lanciato la creazione della Femern Belt Platform che diventerà ufficialmente operativa a partire da gennaio 2024.

Il 18 luglio 2024 è entrato in vigore il nuovo Regolamento Europeo (UE) 1679/2024. Secondo tale regolamento è innanzitutto previsto che il Routing dei corridoi merci coincida con quello dei nove corridoi multimodali denominati European Transport Corridor (ETC) di cui gli stessi corridoi merci faranno parte.  Si passerà pertanto da undici a nove corridoi merci.

Inoltre, il nuovo regolamento affida ai corridoi merci, tra l’altro, responsabilità piu ampie in termini di obiettivi di performance entro scadenze prestabilite. In particolare, la governance dei corridoi merci sarà responsabile di adottare tutte le misure necessarie per il raggiungimento dei target relativo ai tempi di transito (25 minuti) alla frontiera e di puntualità in arrivo (75 % dei treni in arrivo con ritardo compreso entro i 30 minuti).

In particolare, il nuovo routing del Corridoio merci Scandinavo-Mediterraneo prevede l’ingresso della Finlandia, nonché l’estensione a nord verso il porto di Narvik e un nuovo percorso in accordo alla mappa visibile sulla destra.

Nel 2025 è prevista la realizzazione di studio sui “colli di bottiglia” lungo l’asse del Corridoio al fine di valutare ed analizzare i punti di maggiore criticità, in termini di capacità e di prestazioni, che interessano le linee di corridoio.

L'organizzazione del Corridoio Merci Scandinavo-Mediteranneo