Presso la stazione di Pomezia, lavori di adeguamento di un cavalcavia ferroviario della linea Roma-Formia, hanno consentito di avviare una campagna d’indagini archeologiche le cui evidenze sono ricomprese tra il II e il IV secolo d.C.

Sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti, è stato messo in un palinsesto archeologico composto da un tracciato stradale di cui si conservano i solchi carrai e fiancheggiato dai resti di alcune strutture murarie scarsamente conservate e riconducibili verosimilmente ad una villa rustica. Il precoce abbandono di quest’ultima, è attestato dal successivo impianto di una vasta necropoli di cui sono state indagate un totale di diciassette sepolture di varia tipologia.