DA FS NEWS - Salerno-Reggio Calabria, una rete AV per lo sviluppo del Sud e del Paese

Il progetto illustrato da RFI nel corso di un incontro organizzato dal Forum Disuguaglianze e Diversità

La linea ferroviaria Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria ridurrà le distanze tra Nord e Sud d’Italia, permetterà nuove soluzioni di viaggio e sarà un esempio di infrastruttura sostenibile. Il progetto, inserito fra gli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato protagonista di un dibattito organizzato dal Forum Disuguaglianze e Diversità, un think tank con l’obiettivo di disegnare politiche pubbliche e azioni che riducano le disuguaglianze e favoriscano il pieno sviluppo della collettività.

A partecipare all’incontro, tra gli altri, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini e Vera Fiorani, Amministratrice Delegata di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), uno dei principali attori - insieme a Italferr che ne segue la progettazione - della realizzazione della linea AV, infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del Sud e del Paese.

«La soluzione vicina a quella autostradale è la migliore delle diverse alternative possibili», ha spiegato l’AD Fiorani. Tutto parte da uno studio di fattibilità tecnica e economica di RFI, che analizza i tempi di percorrenza, l’accessibilità alla rete AV, l’integrazione con la rete delle merci, l’impatto ambientale durante e dopo i lavori di esecuzione dell'opera, la possibilità di suddividere in lotti funzionali alla realizzazione. Dallo studio si identifica questo corridoio che tende a massimizzare l’accessibilità e minimizzare l’impatto ambientale nei territori attraversati.

«Siamo andati a rileggere lo stato di fatto della Salerno-Reggio Calabria. Il tempo attuale di percorrenza è di cinque ore con sette fermate intermedie e con forti limitazioni di velocità» - ha spiegato Fiorani - «le alternative del 2005 furono da noi approfonditamente studiate e la sostenibilità ambientale è entrata nella scelta del corridoio attuata».  

Il progetto si divide in sette lotti funzionali, quattro ora prioritari e riportati nel piano commerciale straordinario di RFI: Battipaglia-Praja a Mare-Ajeta-Tortora (lotto 1), Praja a Mare-Ajeta-Tortora-Tarsia (lotto 2), Tarsia-Montalto (lotto 3) e Montalto-Lamezia Terme (lotto 4). 

L’intera opera, una volta ultimata, conterà 445 km di linea ferroviaria per un costo di realizzazione pari a 22.8 miliardi di euro e consentirà di ridurre notevolmente i tempi di percorrenza che da Roma a Reggio Calabria saranno di 3 ore e 40 minuti. La nuova infrastruttura consentirà l'incremento del traffico merci al porto di Gioia Tauro e permetterà inoltre di sviluppare nuovi flussi di viaggiatori lungo l’asse nord-sud del Paese, a beneficio anche dei collegamenti da e per la Sicilia.

«Con l'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ha precisato Fiorani - ci saranno naturalmente interferenze, ogni volta che andremo a operare su infrastrutture esistenti, Inevitabili i disagi, ed è per questo opportuno individuare sin da subito soluzioni adeguate di mobilità temporanea alternativa».