<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=24251303304461540&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> RFI - Linea Treviso-Montebelluna-Belluno: Con l'elettrificazione una svolta storica per la mobilità sostenibile

RFI - Linea Treviso-Montebelluna-Belluno: Con l'elettrificazione una svolta storica per la mobilità sostenibile

  • dal 14 dicembre 2025 entra in servizio la linea ferroviaria elettrificata Treviso–Montebelluna–Belluno, completando l’“anello basso” del Bellunese
  • un investimento strategico da 200 milioni di euro, finanziato anche con fondi PNRR e connesso alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026

Treviso, 13 dicembre 2025

A partire da domenica 14 dicembre 2025, la linea ferroviaria Treviso–Montebelluna–Belluno sarà ufficialmente elettrificata, segnando una tappa storica per la mobilità del territorio. Si tratta di circa 85 chilometri di binario unico, frutto di un investimento complessivo di 200 milioni di euro, di cui 120 milioni destinati alla direttrice Treviso–Montebelluna–Belluno. L’opera, finanziata anche con fondi PNRR e strettamente legata alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, completa l’elettrificazione dell’“anello basso” del Bellunese, rispettando i tempi previsti dall’avvio dei lavori nel 2021.

L’intervento ha richiesto un impegno straordinario su un’infrastruttura esistente in un contesto orografico complesso, con opere significative come l’abbassamento e il consolidamento di 13 gallerie, la realizzazione di nuovi piani regolatori di stazione a Feltre e S. Giustina con sottopassi e ascensori, la demolizione e ricostruzione di tre cavalcaferrovia e l’installazione del Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT). Sono state inoltre costruite le sottostazioni elettriche di Montebelluna, Sedico e Alano, predisposti plinti e palificate per la linea di trazione elettrica e adeguati gli impianti di telecomunicazione e segnalamento.

I lavori, svolti durante interruzioni continuative e con il coinvolgimento di circa 75-80 maestranze in media, hanno visto la collaborazione di diverse direzioni di RFI e numerose imprese specializzate, in un coordinamento straordinario per ridurre al minimo l’impatto sul territorio. Con questa realizzazione, il Veneto compie un passo decisivo verso una mobilità più sostenibile, efficiente e pronta ad accogliere le sfide dei grandi eventi internazionali.


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