A dicembre 2021, nell’ambito del “Efficient and green Mobility package”, la Commissione Europea ha pubblicato la proposta di revisione del Regolamento TEN-T 1315/2013 finalizzata alla realizzazione di una rete di trasporto multimodale europea con standard di alta qualità per rafforzare la coesione sociale, economica e territoriale dell'Unione Europea e contribuire alla creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti che sia sostenibile, efficiente e resiliente.

La revisione risponde alla necessità di adeguare la politica della rete transeuropea dei trasporti ai molteplici cambiamenti intervenuti nel corso degli ultimi 10 anni, quali la crescente domanda di trasporto, le dinamiche geopolitiche (allargamenti dell'UE) e gli sviluppi della politica dei trasporti (liberalizzazione, interoperabilità e innovazione tecnologica). 

La principale novità della proposta consiste nel passaggio da una rete strutturata su due livelli – Rete Centrale e Rete Globale – a una articolazione su tre livelli:

1. Rete Centrale, sezioni prioritarie della rete globale con elevato valore strategico il cui completamento è previsto entro il 31 dicembre 2030

2. Rete Centrale estesa, sezioni prioritarie della rete globale che fanno parte dei corridoi europei di trasporto (ETC), il cui completamento è previsto entro il 31 dicembre 2040 

3. Rete Globale, la più capillare, che garantisce l’accessibilità e la connettività di tutte le regioni UE, da completarsi entro il 31 dicembre 2050.

Altro importante elemento innovatore è la creazione dei Corridoi Europei di Trasporto che garantiscono l’allineamento tra Core Network Corridors (CNC, istituiti dal Reg.1315/2013) e Rail Freight Corridors (RFC, istituiti dal Reg.913/2010). Tali corridoi rappresentano le linee strategicamente più importanti per lo sviluppo dei flussi internazionali nel trasporto merci e passeggeri.

Con l’obiettivo di promuovere lo shift modale su ferro e rendere il trasporto ferroviario più competitivo e performante, la proposta definisce due requisiti operativi per i Corridoi Europei di Trasporto da raggiungere entro il 2030:

  • puntualità o ritardo inferiore a 30 minuti per il 90% dei treni merci che attraversano almeno una frontiera;
  • tempo di sosta non superiore a 15 minuti nelle stazioni di frontiera per i treni merci internazionali.

Relativamente ai requisiti infrastrutturali, invece, si aggiungono nuovi parametri prestazionali obbligatori a quelli attualmente vigenti sia sulla Rete Centrale che sulla Rete Centrale estesa e Globale, da implementarsi in funzione dei diversi orizzonti temporali:

  • attrezzaggio con l’ERTMS e contestuale dismissione dei sistemi di classe B;
  • velocità minima di 160 Km/h per le linee passeggeri;
  • sagoma limite di trasporto combinato P400.

Inoltre, al fine di garantire l'efficienza delle reti TEN-T, la Commissione ritiene fondamentale, i servizi di trasporto con i nodi urbani, con le stazioni con porti e aeroporti, con poli logistici e piattaforme multimodali.

La proposta infatti prevede l’ampliamento della rete dei nodi urbani, con l’inclusione di ulteriori 40 centri urbani italiani in aggiunta ai 9 già previsti, con l’obbligo di adozione dei Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS) entro il 2025 e la creazione di infrastrutture per la ricarica e il rifornimento di carburanti alternativi.

Infine, con riferimento ai terminali merci multimodali, la Commissione ha proposto un ampliamento del perimetro logistico della rete TEN-T, passando da 27 a 38 terminali merci multimodali.

Al momento la proposta è in discussione presso le Istituzioni Europee; la sua adozione è prevista entro il primo semestre del 2023.

In attesa dei prossimi aggiornamenti, visitate la pagina web dedicata per maggiori informazioni.