Data conferenza:
23/01/2026
Partecipanti:
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero della Cultura (Servizio V Tutela del paesaggio e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino), Ministero delle Infrastrutture e dei Trasposti, Ministero della Difesa, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Comune di Avigliana, Comune di Alpignano, Comune di Buttigliera Alta, Comune di Caselette, Comune di Grugliasco, Comune di Orbassano, Comune di Rivoli, Comune di Rivalta di Torino, Comune di Torino, Comune di S. Ambrogio di Torino, Comune di Rosta, Agenzia Interregionale per il fiume Pò, Ente di gestione delle Aree Protette del Pò piemontese, Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, Consorzio di Bonifica della bealera di Orbassano, Consorzio irriguo e miglioramento fondiario bealera di Rivoli, SMAT – Società Metropolitana Acque Torino S.p.A., Ivrea Torino Piacenza S.p.A., ANAS S.p.A., Eni S.p.A., Edison Energia S.p.A., Snam Rete Gas S.p.A., Italgas S.p.A., Sol S.p.A., E - Distribuzione S.p.A., Enel Sole S.r.l., Terna Rete Italia S.p.A., Iren S.p.A., Infratel Italia S.p.A., Open Fiber S.p.A., Fibercop S.p.A., Wind Tre S.p.A., Retelit Digital Services S.p.A., Iliad Italia S.p.A., Inwit S.p.A., Fastweb S.p.A., Vodafone S.p.A., Ultranet S.r.l., BT Italia S.p.A., Irideos S.p.A., S.I.T.A.F. S.p.A., S.I.T.O. S.p.A., C.I.D.I.U. S.p.A., Unione Montana Valle Susa, Socogas S.p.A., EG Italia S.p.A., Cellnex Italia S.p.A., Consorzio Irriguo della Bealera dei Prati di Caselette, Consorzio unione bealere derivate dalla Dora Riparia Bassa val Susa val Sangone, Consorzio Riva Sinistra Stura e Consorzio di 2° grado delle Valli di Lanzo.
Oggetto:
Infrastruttura Strategica di interesse nazionale ex art. 1 della Legge 21 dicembre 2001, n. 443. Cintura di Torino e Connessione alla Linea Torino-Lione: Nuova Linea Torino Lione e Tratta Nazionale Progetto definitivo della Tratta Avigliana – Orbassano. CUP J11H03000030008 Conferenza dei Servizi Istruttoria ai sensi degli artt. 166 e 167, comma 5, del D.Lgs. 163/2006, per effetto di quanto stabilito dall’art. 225, comma 10, del D.Lgs. 36/2023.
Avviso:
Il progetto preliminare (PP) dell’intervento in oggetto, quale infrastruttura ferroviaria strategica di cui alla Legge 443/2001, è stato inviato da RFI in data 19 aprile 2011 al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per l’avvio della procedura di accertamento della compatibilità ambientale e il perfezionamento, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, dell’intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell’opera ai sensi dell’art. 165 del D.Lgs. 163/2006 con il relativo studio di impatto ambientale, pubblicato in data 28 marzo 2011.
La Regione Piemonte con DGR n. 1-4824 del 26 ottobre 2012 ai sensi degli artt. 165 e 182 del D.Lgs. 163/2006 ha deliberato positiva valutazione ai fini dell’intesa Stato-Regione.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali si è espresso con parere favorevole sul PP con nota prot. n. 31441 del 14 novembre 2012, sulla scorta del Parere tecnico espresso, con prescrizioni, dalla DG per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee con nota prot. n. 28852 del 19 ottobre 2012.
La procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) si è conclusa con parere favorevole - condizionato al recepimento delle prescrizioni della Commissione speciale VIA n. 1391 del 6 dicembre 2013 - trasmesso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con nota prot. 5352/GAB dell’11 marzo 2014 al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L’iter autorizzativo del PP è stato però sospeso nell’attesa della conclusione dell’iter di approvazione del progetto definitivo della sezione transfrontaliera della nuova linea Torino – Lione e in considerazione della rilevanza delle risorse necessarie alla realizzazione dell’opera.
Con DPCM del 5 agosto 2021 - ai sensi dell’art. 4 del DL 32/2019, convertito, con modificazioni, dalla Legge 55/2019 e s.m.i. - è stato nominato Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi “Bussoleno – Avigliana”, “Avigliana – Orbassano” e “Scalo Orbassano” il Consigliere Calogero Mauceri.
Con Ordinanza n. 2 del 5 maggio 2022, il Commissario straordinario ha autorizzato RFI a sviluppare il progetto definitivo della nuova linea “Avigliana – Orbassano”, e degli interventi di adeguamento, conseguenti e coerenti con l’assetto della nuova linea, dello scalo di Orbassano, ottemperando alle prescrizioni rese sul progetto preliminare dalle Amministrazioni che si sono pronunciate sullo stesso e tenendo anche conto delle risultanze delle attività già condotte da RFI e definite e convenute in sede di Osservatorio per l’Asse Ferroviario Torino Lione.
Pertanto, nel il PD oggetto della presente procedura sono state recepite le prescrizioni rese sul PP e si è tenuto conto della normativa medio tempore intervenuta, nonché del mutato stato dei luoghi.
L’intervento è stato suddiviso nell’ambito dell’Osservatorio Torino – Lione, in linea con l’accordo Italia – Francia del 2012 ed il D. Lgs. 71/2014, in 3 tre successive fasi funzionali, ossia:
i) Tappa 1: nuova linea Avigliana – Orbassano, adeguamento della linea storica Avigliana – Bussoleno e messa a PRG scalo di Orbassano; ii) Tappa 1bis: nuova linea Orbassano – Settimo Torinese di by-pass del nodo ferroviario di Torino (Gronda Merci di Torino); iii) Tappa 2: nuova linea Avigliana – Bussoleno, con realizzazione del tunnel dell'Orsiera.
Oggetto della presente procedura è il progetto definitivo della Tappa 1 che prevede la realizzazione di una nuova linea in variante di tracciato da Avigliana allo scalo di Orbassano fino a bivio Pronda, per uno sviluppo complessivo di circa 23 km, incluse le modifiche al PRG di Avigliana e dello scalo di Orbassano funzionali all’inserimento dei nuovi binari.
Il progetto, ricadente nell’ambito della Regione Piemonte, interessa il territorio dei Comuni di Avigliana, Alpignano, Buttigliera Alta, Caselette, Rosta, Rivoli, Rivalta di Torino, Orbassano, Grugliasco e Torino e, limitatamente alle aree di cantiere il Comune di S. Ambrogio di Torino, tutti nella Città Metropolitana di Torino.
L’avvio del procedimento volto alla Dichiarazione di Pubblica Utilità sarà comunicato a ciascun soggetto interessato dalle opere, ai sensi dell’art. 166, comma 2, del D.Lgs. 163/2006 e degli artt. 7 e 8 della L. 241/1990 e s.m.i., mediante la pubblicazione dell’avviso su un quotidiano a diffusione nazionale e su un quotidiano a diffusione locale. Nel termine perentorio di 60 giorni potranno essere presentate le osservazioni da parte delle ditte interessate dalle procedure espropriative e/o asservitive.
La ricognizione dei vincoli presenti sulle aree di intervento oltre che dagli elaborati progettuali sono riportati nella relazione ex art. 168, comma 2, del D.Lgs. 163/2006, nella quale è indicata per ciascuna amministrazione e per i soggetti gestori di opere interferite la normativa di riferimento per la rispettiva pronuncia di competenza.
Premesso quanto sopra,
SI CONVOCA
ai sensi del combinato disposto degli artt. 166 e 167, comma 5, del D.lgs. 163/2006, in virtù della disposizione transitoria di cui all’art. 225, comma 10, del D.Lgs. 36/2023, la Conferenza di Servizi istruttoria con le modalità di cui all’art. 165, comma 4, D.lgs. 163/2006, per il giorno 23 gennaio 2026 alle ore 11.00 presso la sede della Città Metropolitana di Torino, Sala Stemmi al 1° piano.
Al fine di consentire la massima partecipazione la riunione sarà svolta anche in modalità telematica.